Incontro “costruttivo” tra la Consulta Immigrati di Senigallia e la Lega
3174 gli stranieri censiti in città su circa 45.000 abitanti, pari al 7%
Secondo i dati ISTAT, a Senigallia i cittadini stranieri regolarmente residenti e censiti ammontano a 3174 unità, (albanesi, cinesi, marocchini, pakistani, bengalesi, ucraini in prevalenza) su una popolazione italiana di circa 45.000 abitanti.
La città costiera, quindi, con il suo circa 7% ha una presenza di stranieri residenti regolari non certo impattante, ma importante. Senza considerare gli altri Comuni del comprensorio, anch’essi con piccole comunità di stranieri regolarmente residenti, che – nonostante la dimensione territoriale e demografica dei Comuni di Ostra, Ostra Vetere, Arcevia, Barbara, Serra de’ Conti, Trecastelli, Corinaldo e Castelleone di Suasa sia certamente diversa rispetto a Senigallia – sono riuscite ad interagire e a convivere pacificamente.
Ben altra situazione, invece, rappresenta la questione dell’immigrazione clandestina ed irregolare, che ha senz’altro impatti negativi e che nulla ha a che fare con chi desidera risiedere nel nostro Paese e nelle nostre città, seguendo le regole civili di coesione e di convivenza sociale ed economica, amalgamandosi con la realtà territoriale.
Di questo, e di altro ancora, se ne è parlato proprio ieri pomeriggio, 30 ottobre, a margine della seduta del Consiglio Comunale di Senigallia, in un incontro tra gli esponenti della Lega e i rappresentanti della Consulta comunale degli immigrati.
Per il partito di Matteo Salvini c’erano il Consigliere e Coordinatore comunale Davide Da Ros, il Consigliere comunale di Ostra Vetere e Consigliere dell’Unione Massimo Bello e il dirigente comunale Sergio Taccheri, mentre per la Consulta degli immigrati c’erano il suo Presidente Mohamed Malih e un componente del Direttivo della Consulta Mohamed Belbaji. Un incontro nato e voluto dalla Lega, dopo l’intervento sulla stampa del Presidente della Consulta Mohamed Malih, il quale aveva affrontato la questione dell’Unione dei Comuni e la rappresentanza degli stranieri nel comprensorio.
La Lega ha accolto favorevolmente l’invito del Presidente della Consulta a discutere e a confrontarsi su alcuni temi posti sul tavolo del dibattito dagli stessi rappresentanti della Consulta degli immigrati: la sicurezza e la legalità del territorio tramite una informazione corretta sul tema immigrazione clandestina e su quella regolare, al di là di ogni strumentalizzazione e di qualsiasi pregiudizio; il ruolo e la rappresentanza dei consiglieri stranieri aggiunti in Consiglio, un istituto previsto nello Statuto del Comune di Senigallia, ma che appare oramai superato perché poco incisivo; la necessità di istituire una Consulta degli immigrati comprensoriale, che si estenda e coinvolga anche il territorio dei Comuni vallivi, ed infine l’opportunità di rafforzare il dialogo tra istituzioni e comunità di stranieri regolarmente residenti nel territorio, che ad esempio – attraverso anche alcune loro associazioni come l’Associazione ‘Stracomunitari’, la quale distribuisce ‘pacchi alimentari’ a famiglie e singoli cittadini bisognosi, sia italiani che stranieri – partecipa e dà il proprio contributo.
Insomma, un primo incontro costruttivo, che si concluso con la decisione di incontrarsi di nuovo per affrontare più concretamente i temi affrontati in una riunione, alla quale hanno prevalso buon senso e consapevolezza della realtà.
La Lega, poi, ha fatto presente che sta organizzando un convegno su immigrazione, sicurezza, ordine pubblico e legalità, invitando – tra gli altri – anche il senatore della Lega Tony Iwobi, nato in Nigeria e iscritto al partito di Matteo Salvini da venticinque anni, ma italiano e bergamasco a tutti gli effetti, oltre ad essere da marzo il primo italiano di colore ad entrare nel Senato della Repubblica.
Da
Lega Senigallia e Valli Misa-Nevola
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