Sei lunghi anni. Da tanto mancava infatti il derby cestistico tra Ancona e Senigallia, che tornano ad affrontarsi mercoledì sera al PalaRossini (31 ottobre, ore 21) nel recupero della quarta giornata di serie B, non disputata mercoledì scorso per l’indisponibilità dell’impianto dorico.

L’ultima volta fu nella stagione 2012-2013, in DNB.

Da allora, più nulla: Senigallia ha continuato a rimanere in B, Ancona è scivolata nei tornei regionali prima di risalire qualche mese fa col nuovo progetto che unisce nel nome dello sponsor Luciana Mosconi, l’entusiasmo del Campetto e la gloriosa storia della Stamura, una delle società più antiche d’Italia.

Il fascino del derby non sta solo nei numeri di una ormai lunga, ma sana, rivalità, (17 gli scontri diretti in campionato, con Senigallia avanti 9-8) e nei pochi km che separano le due città, ma anche nei tanti curiosi incroci che, mai come stavolta, presentano i roster a disposizione dei rispettivi coach.

In una Luciana Mosconi a fortissime tinte doriche, ci sono infatti due senigalliesi doc ed ex di turno come Casagrande e Maddaloni, con il secondo in particolare con una lunghissima carriera alle spalle nella squadra della sua città (foto, ben 9 campionati, più le giovanili).

Ma sono ex di turno anche Polonara e Simone Centanni, e, tra i senigalliesi, Giampieri.

La Goldengas non gioca dal 21 ottobre dopo il rinvio del derby e lo stop forzato per il ritiro del Lamezia: i biancorossi, dopo 3 partite, sono però ancora imbattuti.

La Mosconi, che ha giocato una gara in più, ha invece 2 punti in meno dopo gli ultimi 2 ko: la squadra di coach Marsigliani avrà una particolare voglia di riscattarsi dalla giornataccia di Catanzaro.

Squadre al completo, agli ordini di Doronin di Perugia e Silvestri di Roma e davanti sicuramente a un buon pubblico, tra cui non pochi senigalliesi al seguito.