Al Cinema Gabbiano la Grande Arte con Klimt e Schiele e “La banda Grossi”
Un documentario che intreccia l'arte ad architettura, musica e danza
C’è un nuovo appuntamento con gli spettacoli della grande Arte al Cinema Gabbiano: sarà un viaggio nella Vienna di Klimt e Schiele, dei quali si celebra quest’anno il centenario della morte, attraverso le loro opere.
Gustav Klimt ed Egon Schiele, le cui opere risultano al centro del film, sono artisti molto diversi ma accomunati da una medesima ispirazione, quella fornita loro dal periodo storico che stavano vivendo: i due furono protagonisti della Secessione Viennese e promossero l’idea di un’arte completamente nuova, in grado di spezzare i vincoli con la tradizione.
Le opere di Klimt sono oggi diventate un’icona contemporanea, le si trovano raffigurate ovunque e il documentario cerca di restituire la loro originaria forza rivoluzionaria, raccontando il momento storico (“cattolico, benpensante, conservatrice”, dichiara il regista Michele Mally) in cui esse nacquero.
Quanto a Schiele, la sua rappresentazione dei corpi – sempre esageratamente contorti, e dunque sofferenti – è davvero molto in sintonia con le problematiche attuali. Egli intende “rivelare il lato più oscuro dell’anima“, secondo Mally, ma allo stesso tempo “crede fortemente nella forza taumaturgica dell’arte“.
Gli spettatori saranno guidati nel racconto filmico da Lorenzo Richelmy per muoversi tra le sale dell’Albertina, del Belvedere, del Kunsthistorisches Museum, del Leopold Museum, del Sigmund Freud Museum e del Wien Museum, alla scoperta delle loro straordinarie opere, come Il Bacio, Giuditta e il Fregio di Beethoven di Klimt nonché L’abbraccio e Donna distesa di Schiele.
Il regista Michele Mally non si è limitato però a presentare i loro capolavori, ma ha creato un documentario in cui le trame dell’arte si intrecciano a quelle dell’architettura, della musica, della danza nella Vienna del tempo, città che egli definisce “il motore creativo del mondo occidentale, quella Vienna accarezzata dai valzer di Johann Strauss e ridisegnata dalla borghesia capitalista, che andava a spegnersi in un istante, con la fine della prima guerra mondiale”.
La pellicola cerca così di ricostruire l’avvincente atmosfera vissuta nel cuore della Mitteleuropa tra fine ‘800 e inizio ‘900, quando l’impero austro-ungarico comincia a disgregarsi, si realizza di trovarsi di fronte alla fine di un’epoca, il vero inizio del nuovo secolo.
Klimt & Schiele – Eros e Psiche sarà proiettato nelle migliori sale italiane, tra cui il Gabbiano, nei primi tre giorni della prossima settimana, da lunedì 22 a mercoledì 24 ottobre (i primi due giorni nel consueto orario serale delle 21.15 e solamente mercoledì con spettacolo pomeridiano alle 18.30).
Tra gli spettacoli speciali del Gabbiano segnaliamo inoltre che martedì 23 (alle ore 18.30) e mercoledì 24 ottobre (alle ore 21.15) sono state programmate – a grande richiesta di pubblico – due ulteriori proiezioni del film La banda Grossi, una storia di brigantaggio avvenuta nel periodo dell’unità nazionale in alcuni luoghi della nostra Regione, e nello specifico nell’entroterra della provincia di Pesaro e Urbino, dove sono state anche effettuate le riprese.
Per tutti gli appuntamenti del Gabbiano ricordiamo sempre a chi voglia evitare file che il biglietto è acquistabile in qualsiasi momento anche online attraverso il sito www.cinemagabbiano.it.
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