Lavori sugli argini del Misa a Senigallia terminati entro la fine dell’anno
Il Consorzio di Bonifica ha fatto il punto della situazione in II Commissione. Al breve al via pure le casse di espansione
Si è riunita alle 17.30 di mercoledì 17 ottobre la II Commissione consiliare di Senigallia, convocata dal presidente Mauro Gregorini per discutere dello stato dei lavori sugli argini del fiume Misa.
E’ intervenuto per relazionare Claudio Netti, presidente del Consorzio di Bonifica che si sta occupando dei lavori.
“Siamo nei tempi previsti, anzi in anticipo– ha sottolineato Netti –. In uno dei due lotti previsti è già stato completato il taglio della vegetazione, nell’altro siamo comunque molto avanti. Riguardo a questo punto vorrei aggiungere che non siamo mai contenti di abbattere la vegetazione, ma dobbiamo essere seri e salvaguardare in primo luogo la sicurezza delle persone: le alberature sugli argini sono un elemento di criticità macroscopico”.
Nei cantieri lungo il fiume, lungo 4 km di argini complessivi (di 2,3 e 1,7 km) sono impegnati attualmente 40 operai e 20 mezzi.
“I punti di criticità sugli argini sono numerosi – ha continuato Netti – tanto che i lavori in alcuni punti sono stati molti consistenti, con il completo rifacimento dell’argine stesso“.
I lavori dovrebbero terminare per la fine del 2018 o i primi giorni del 2019: sono state messe anche le reti anti-intrusione per gli animali.
Per quanto riguarda le vasche di espansione, su cui il Consorzio di Bonifica non ha competenza, l’appalto per la prima cassa di Bettolelle è stato affidato alla Conscoop di Forlì per 1 milione e 575.000 euro: i lavori dovrebbero partire entro l’anno.
“Si sta lavorando nei punti più fragili – ha chiarito il sindaco Maurizio Mangialardi – Il problema del Misa è che per troppo tempo è stato abbandonato: non c’erano le risorse, ma nemmeno la volontà politica di intervenire. Per troppo tempo si è preferito tenere il Misa come fosse una foresta. Ora si interviene, anche con risorse importanti (confermati dall’attuale governo gli 89 milioni di euro già garantiti per le Marche, di cui 10 per Senigallia, n.d.r.), dopo che ancora nel 2014 appena 140.000 euro erano stati stanziati per la manutenzione di tutti i fiumi della regione in un anno”.
Foto di repertorio
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