Un arresto e tre denunce a Senigallia da parte della Polizia
Prosegue il controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine
Nell’ambito delle attività mirate al contrasto ai reati predatori e più in generale alla tutela della sicurezza pubblica, il personale del Commissariato di P.S. di Senigallia è stato impegnato in diversi servizi che sono stati attuati nelle ore sia effettuando posti di controllo lungo le vie cittadine che con attività di vigilanza in prossimità di centri residenziali e aree artigianali.
Nel corso dell’attività, veniva sottoposto a controllo un giovane, M.F. di anni 33, pugliese di origine, trovato a passeggiare in zona Cesano: a richiesta degli agenti, giustificava la propria presenza affermando di cercare un amico del quale non forniva l’identità. Gli agenti procedevano ai primi accertamenti verificando trattarsi di un soggetto con numerosi pregiudizi per reati contro il patrimonio, ma anche contro la proprietà privata, commessi in diverse province d’Italia. Pertanto gli agenti approfondivano il controllo, trovando l’uomo in possesso di un coltello del tipo vietato, lungo circa 25 cm., nascosto all’interno di un marsupio, coltello del cui possesso non venivano fornite spiegazioni. Il soggetto dunque veniva condotto in Commissariato dove veniva denunciato all’AG per il reato di porto illegale di arma che, a sua volta, veniva sottoposta a sequestro.
Nell’ambito delle attività di contrasto all’uso ed allo spaccio di sostanza stupefacente, inoltre gli agenti del Commissariato di Senigallia davano esecuzione ad un provvedimento di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Ancona a carico di un soggetto, 40enne senigalliese, pregiudicato sia per reati contro il patrimonio che in materia di stupefacenti: l’uomo è stato raggiunto da una condanna, per fatti in materia di droga, ad oltre due anni di reclusione.
In particolare il qurantenne, trovato in possesso di un importante quantitativo di sostanza stupefacente alcuni anni fa, dopo aver trascorso un primo periodo sottoposto a misura cautelare, veniva successivamente condannato e, al termine del procedimento, veniva raggiunto dall’ordine di carcerazione e dunque condotto al carcere di Montacuto dove dovrà scontare altri 10 mesi di reclusione.
Infine, nel corso dei controlli gli agenti, lungo la Statale Adriatica, intimavano l’alt ad un veicolo con targa rumena al cui interno vi erano due giovani rumeni, S.G. e G.S. di anni 30 circa, da tempo residenti nello jesino. I due esibivano la documentazione personale e dell’auto e gli agenti avviavano i controlli.
Di seguito agli accertamenti, i poliziotti rilevavano delle irregolarità in relazione al certificato di revisione esibito. Lo stesso infatti risultava essere falsificato ed apposto alla carta di circolazione in modo da trarre in inganno.
Pertanto gli agenti procedevano al sequestro del documento ritenuto falso, elevavano i relativi verbali per violazioni al codice della strada e denunciavano i due per l’uso del documento falsificato.
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