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Maiali maltrattati e uccisi in allevamento di Senigallia: Essere Animali manifesta in piazza

Sabato 22 settembre il sit-in per chiedere la chiusura della struttura in cui sono avvenute le violenze contro i suini

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Maiali maltrattati a Senigallia - Foto Essere Animali

Sabato 22 settembre, Essere Animali manifesterà a Senigallia per chiedere la revoca delle autorizzazioni all’allevamento di maiali in cui sono avvenute le aberranti violenze filmate da un infiltrato dell’organizzazione e diffuse anche in un servizio del Tg1.

“Ci troveremo in piazza Roma alle ore 15,30 per mandare un messaggio alle Istituzioni nazionali e locali. Riteniamo che abbiano la possibilità di chiudere l’allevamento, un gesto necessario alla luce delle crudeltà documentate nel video che ha scosso tutta Italia”.

Anche il Ministero della Salute, per voce del Ministro Giulia Grillo ha confermato che le immagini trasmesse documentano una condizione penalmente rilevante, in particolare uccisione di animali (art. 544-bis) e maltrattamento (art. 544-ter), oltre a violazioni del d.lgs. sulla protezione dei suini negli allevamenti.

“Abbiamo fiducia nella Procura di Ancona ma sappiamo che i processi possono essere molto lunghi. Anche per questo abbiamo recentemente incontrato il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi per chiedere ulteriori controlli sull’allevamento, non solo riguardo le condizioni degli animali, ma anche ad esempio gli aspetti edilizi e gli scarichi di reflui, visto che l’azienda sorge vicino a un fiume”.

La Giunta Regionale nel frattempo ha risposto all’interrogazione di Enzo Giancarli, consigliere PD, che chiedeva quali fossero stati gli esiti dei controlli ispettivi e documentali effettuati dal servizio sanitario veterinario della Regione Marche sull’allevamento.

“Abbiamo appreso che l’ultima verifica condotta è datata 25 luglio scorso e non sono state evidenziate criticità o la presenza di malattie infettive. Non neghiamo che siamo perplessi, vi sono registrazioni che documentano chiaramente che atti crudeli e violazioni erano sistematiche. Siamo collaborativi con le Istituzioni, ma anche determinati ad andare fino in fondo.”

Intanto la petizione lanciata da Essere Animali per chiedere la chiusura dell’allevamento ha superato le 160.000 firme in pochi giorni.

 da Essere Animali

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