Diritti al Futuro, il grazie degli organizzatori e l’appuntamento a Senigallia per il prossimo anno
Si è conclusa tra dibattiti, musica e incontri la festa di via Carducci
Si è conclusa, domenica 16 settembre, “Diritti al Futuro – La Sinistra in Festa”,l’innovativa rassegna di dibattiti, musica, spettacoli, mostre, laboratori e gastronomia che ha animato per cinque giorni la splendida cornice di Via Carducci.
Partita da un’idea dell’associazione politico-culturale cittadina “La Città Futura”, quest’anno la festa è stata ideata ed organizzata assieme ad Art.1 MdP ed ha segnato una tappa fondamentale nel processo costituente, avviato alcuni mesi dalle due forze politiche, volto alla costituzione di un soggetto politico cittadino di sinistra unitario pluralista e inclusivo.
Si è parlato della legge 194 e della violenza di genere, una iniziativa pensata ed organizzata in collaborazione del Movimento Donne contro i Fascismi di Senigallia.
Si è parlato di integrazione e nello specifico della cultura Rom grazie a Santino Spinelli che ha presentato il suo ultimo libro “Rom questi sconosciuti” e, nell’occasione, è stata presentata, a cura di Marco Lion, una serie di foto inedite di Mario Giacomelli sugli “zingari” realizzate dal grande fotografo nel 1957/58 a Senigallia e nel 1984 a Catanzaro Lido. L’occasione ci è gradita per porgere un caloroso ringraziamento a Simone Giacomelli.
Si è parlato di Democrazia e delle nuove forme di partecipazione e rappresentanza grazie a Marco Furfaro (Futura) e Enzo Marzo (Critica Liberale).
Il dibattito del sabato è stato dedicato al tema del Reddito di Base e all’innovazione tecnologica e sociale. Ne abbiamo parlato grazie al contributo di Nicola Mancini (Spazio Autogestito Arvultura) e Giuseppe Allegri (Bin Italia).
La giornata di domenica ha registrato il tutto esaurito grazie all’iniziativa “La Città che Vorrei”; una sorta di “speak corner” dedicato alla Senigallia che vorremmo e che ha visto alternarsi al microfono di “Diritti al Futuro”, dodici cittadini espressione del mondo politico, culturale, associativo, imprenditoriale, sindacale e del volontariato senigalliese.
Abbiamo proiettato il film “Vogliamo anche le rose”, scritto e diretto da Alina Marazzi e proposto ben quattro concerti di vari generi musicali: Santino Spinelli e Alexian Group che hanno proposto musica Rom, il duo composto da Gabriele Carbonari e Marco Fattorini che con il progetto musicale “…..oltre il ‘68” ci hanno trasportato lungo un cinquantennio di musica d’autore italiana; i Port Rayale Chant che ci hanno fatto ballare con il classico ritmo in levare tipico del reggae e la divertentissima e originale Marlon Banda che ha degnamente concluso la cinque giorni di festa con una spettacolo esilarante.
Abbiamo ospitato all’interno della splendida Porta Lambertina, la mostra “Make Villanova great again – Immigrazioni ed Invasioni: trova le differenze”, a cura di Enrico Pergolesi, Giorgio Godi e Luca Marconi.
Abbiamo offerto, grazie ad Andrea Simonetti e agli artisti del Laboratorio LAPSUS, una performance lunga cinque giorni: “Incontro”, che ha visto l’interazione degli artisti “diversamente creativi” con bambini ed adulti partecipanti alla festa. Inoltre laboratori creativi per grandi e piccini curati dalla NV Art. di Massimo Nesti e dalla Cooperativa Sociale Vivere Verde Onlus e da Le Rondini Centro Interculturale.
Infine, ma non certo per importanza, siamo riusciti ad offrire un ricco ed apprezzato menu curato dagli chef Daniele Tantucci e Francesca Improta.
La realizzazione di tutto ciò è stata possibile grazie al lavoro di tanti volontari che, rinunciando al loro tempo libero, hanno permesso l’allestimento di tutto in tempi record, la cura degli spazi, la preparazione del cibo ed il servizio di sala e bar, oltre allo smontaggio delle attrezzature a festa finita. Un grazie di cuore quindi a tutti i volontari che hanno realizzato la Festa.
Grazie alle associazioni che ci hanno accompagnato con i loro banchetti per tutte le giornate della festa: Anpi, I Compagni di Jeneba, Amici Italia-Cuba e un grazie al Movimento Donne contro i fascismi di Senigallia e allo Spazio Autogestito Arvultura per la collaborazione e la qualità degli interventi nell’organizzazione dei due interessanti dibattiti che si sono tenuti rispettivamente nelle giornate di mecoledì e sabato.
Grazie agli sponsor che ci hanno supportato.
Un grazie particolare a Sesto Mancinelli con gli “Amici dell’Unità Solidale” e alla “Casa della Grancetta”, senza di loro sarebbe stato impossibile allestire il tutto.
Un altro ringraziamento particolare va ai quattro artisti senigalliesi che, nello spirito di unità, pluralismo e cooperazione che ha caratterizzato la festa, ci hanno regalato una preziosa collaborazione che ha prodotto uno splendido logo, delle artistiche magliette, dei bellissimi concerti e altrettanto belle ed interessanti mostre: grazie Giacomo Giovanetti, Andrea Simonetti, Marco Cattaneo e Enrico Marconi.
Ma il grazie più grande va, senza dubbio, ai tantissimi che sono venuti a trovarci, che hanno ascoltato e partecipato ai dibattiti, ai concerti, agli spettacoli e ai laboratori, che hanno visitato le mostre e cenato con le buone cose preparate dai volontari.
Grazie a tutti, siete stati stupendi!
Arrivederci, a presto, con altre occasioni di partecipazione, confronto e condivisione.
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