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Animali maltrattati in allevamento senigalliese, interrogazione in Consiglio regionale

A presentarla, Enzo Giancarli del Pd

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Onoranze Funebri F.lli Costantini
Maiale, maiali, suini

Maiali maltrattati in un allevamento del senigalliese, il consigliere regionale, Enzo Giancarli, ha presentato questa mattina un’interrogazione urgente che verrà discussa nella seduta dell’Assemblea di domani, 18 settembre.

Nel documento, il consigliere chiede di sapere “quali siano stati gli esiti dei controlli ispettivi e documentali effettuati dal Servizio sanitario veterinario della Regione Marche sull’azienda, attualmente sottoposta a indagini giudiziarie”.

La scoperta dei trattamenti cruenti e aberranti (martellate violente e ripetute in testa con conseguente morte dell’animale, colpi di pistole elettriche inferti a scrofe in stato di gravidanza) è avvenuta qualche giorno fa grazie alla documentazione prodotta e resa pubblica da un’associazione animalista ed all’intervento dei carabinieri forestali. A seguito della denuncia si è aperta un’indagine da parte della Procura della Repubblica.

“Attendiamo gli esiti delle indagini – premette Giancarli –, ma stando a quello emerso finora, si tratta di fatti davvero deplorevoli. Esistono norme molto puntuali sulla protezione degli animali durante l’abbattimento, sui casi di necessità di abbattimento in azienda, sui requisiti e le certificazioni di idoneità del personale addetto a tale attività, sulle procedure e gli strumenti idonei allo stordimento ed all’abbattimento, ben lontane da quanto avveniva nell’allevamento in questione, almeno dai filmati e dai documenti che sono stati resi pubblici. Altresì – continua il consigliere – esistono norme sull’igiene nelle aziende zootecniche e sulle competenze delle autorità sanitarie locali ad effettuare controlli sul rispetto della suddetta normativa. Questo grave episodio così da un lato fa emergere possibili comportamenti irrispettosi delle più basilari regole morali ed etiche, dall’altro come quanto accaduto si colloca rispetto alle specifiche norme tecniche sulla qualità delle produzioni e sui possibili rischi igienici e sanitari derivanti da attività professionali espletate senza garanzia delle precauzioni previste dai protocolli operativi. Tutto questo, inoltre – aggiunge ancora Giancarli – ha comunque dei riflessi di immagine negativi sul settore economico delle produzioni zootecniche ed agroalimentari del nostro territorio. Settori sui quale la Regione Marche lavora da tempo, nell’ottica di incentivare produzioni di qualità da immettere sul mercato e da utilizzare anche quali veicoli di promozione della nostra regione nel mondo. In questo senso ritengo, dunque, che vigilare attentamente sugli allevamenti e gli stabilimenti produttivi – conclude Giancarli – tramite l’attivazione delle opportune collaborazioni fra le diverse istituzioni preposte a vario titolo al controllo del settore, fra le altre Asur, Arpam, Istituto zooprofilattico sperimentale e forze dell’ordine competenti in materia, sia una garanzia per la reputazione delle Marche, per il consumatore, ma anche per tutti gli allevatori marchigiani onesti che con passione e dedizione mantengono viva un’attività economica primaria”.

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