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Senigallia: “Diritti al Futuro” ospita Santino Spinelli

Il programma di giovedì 13 settembre: una giornata alla scoperta della cultura rom

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Santino Spinelli

Giovedì 13 Settembre 2018, all’interno della Festa “Diritti al Futuro” una giornata sarà interamente dedicata alla cultura romanì.


Il popolo dei Rom, Sinti, Kalé, Manouches e Romanichals (i cinque gruppi più grandi che compongono l’universo romanì) è oggetto del libro “Rom, questi sconosciuti”, un’enciclopedia storica, linguistica e antropologica su questo universo sconosciuto ai più.

Il libro verrà presentato alle ore 17 e 30 alla presenza dell’autore Santino Spinelli, musicista e docente di lingua e cultura Rom, e dell’attivista per i diritti umani Alievski Musli (Associazione Stay Human Onlus): due rappresentanti del popolo Rom del tutto diversi da come ce li immaginiamo, due prove viventi che quello che sappiamo di questo popolo è molto spesso parziale o, addirittura, frutto di pregiudizi.
L’incontro sarà moderato dalla giornalista Lisa D’Ignazio e da Marco Scaloni de “La Città Futura”.

Mario Giacomelli, fotoNell’occasione saranno presentate una serie di foto inedite sugli “zingari” realizzate dal grande fotografo senigalliese Mario Giacomelli nel 1957/1958 a Senigallia e nel 1983 a Catanzaro Lido.

Le foto saranno raccontate e illustrate da Marco Lion, compagno di viaggio e guida di Giacomelli nei due tour fotografici in Calabria del 1983 e del 1984.
I Rom, 16 milioni nel mondo e 12 milioni in Europa, rappresentano la terza minoranza più cospicua in Italia, dopo sardi e friulani, l’unica a non essere mai stata riconosciuta dalla legge come minoranza linguistica e culturale da tutelare. Il popolo romaní è presente in tutto il mondo senza avere mai avuto e mai preteso uno Stato: i Rom sono davvero cittadini del mondo. In Italia l’80% dei Rom che vive sul territorio nazionale ha la cittadinanza e 4 Rom e sinti su 5 vivono in regolari abitazioni, studiano, lavorano e conducono un’esistenza come quella di ogni altro cittadino, italiano o straniero, residente nel nostro Paese. Ecco che il primo pregiudizio che vuole i Rom “nomadi” e in perenne movimento inizia a sgretolarsi e il termine “nomade” a non essere adatto per le persone Rom.

L’incontro di giovedì sarà un’occasione per far luce non solo su usi e costumi di un popolo millenario, ma anche su pregiudizi e mistificazioni, falsità e discriminazioni da secoli impressi come un marchio sull’immagine di questo popolo. Il libro “Rom, questi sconosciuti” è un punto di partenza per capire quali e quante bugie sono state dette sui Rom, di quanti pregiudizi è impressa la nostra conoscenza dei Rom, quanto di vero c’è in quello che leggiamo sui giornali o vediamo in tv sui Rom e Sinti e quante discriminazioni hanno subito i Rom nel corso della storia.

Basta citare un bando del 1558 della Serenissima Repubblica di Venezia, in cui si spiegava che era possibile uccidere un Rom senza essere neppure puniti. “Li detti Cingani – si legge nel testo cinquecentesco – così homini come femine, che saranno ritrovati nei Territori Nostri essere impuni ammazzati, si che li interfattori per tali homicidi non abbiano a incorrer in alcuna pena…”

Oggi più che mai, in un periodo di rinascente razzismo e intolleranza, come scrive Moni Ovadia nella prefazione del libro “i Rom mostrano come la madre di tutte le questioni che si pongono all’umanità, cioè il rapporto con le alterità nel quadro della pari dignità, è tutt’ora irrisolta.”

I Rom sono l’oggetto privilegiato degli odiatori moderni, proprio come lo erano in passato, e non solo, gli ebrei: due popoli vittime della furia omicida nazista. Il Porrajmos, la shoah dei Rom, è un altro capitolo nascosto con cui la coscienza collettiva non ha ancora fatto i conti.

OlocaustoDurante l’incontro saranno ricordate le 500 mila vittime Rom dello sterminio nazista e chi vorrà potrà contribuire alla raccolta fondi per il Monumento al Samudaripe (genocidio) dei Rom e Sinti, il secondo dopo quello di Berlino, che sarà inaugurato il prossimo 5 Ottobre a Lanciano (Ch).

Al raccolta fondi sarà destinato anche l’intero cachet del concerto della serata (ore 21 e 30), un concerto di musica Rom eseguito da Alexian Santino Spinelli trio (Santino e Gennaro Spinelli, suo figlio, insieme al batterista Omar Shokri) nella cornice di via Carducci.

Breve nota su Santino Spinelli
Santino, in arte Alexian, è l’ultimo di sei figli, di cui cinque sorelle. Nasce a Pietrasanta, in provincia di Lucca, il 21 luglio 1964, figlio di Gennaro e Giulia Spinelli, ma è a Lanciano, in provincia di Chieti, che compirà i suoi primi studi. Frequenta l’Istituto di Stato per il Commercio “P. De Giorgio”, dove si diploma con il massimo dei voti, 60/60. Ha conseguito due lauree presso l’Università degli Studi di Bologna, la prima in Lingue e Letterature Straniere con una tesi su George Borrow (1998) e la seconda, nel 2006, in Musicologia.
È fondatore e presidente dell’associazione culturale Thèm Romanò (mondo romanò). Nel 2001 viene eletto, quale unico rappresentante per l’Italia, al parlamento dell’Unione Internazionale Romaní (IRU), organizzazione non governativa con sede a Praga, attiva nel campo dei diritti dei popoli romaní, alla quale è stato garantito lo status consultivo presso alcuni organi delle Nazioni Unite. Nel 2002 Spinelli è stato docente di Lingua e Cultura Romanì (romanologia) presso l’Università degli Studi di Trieste, presso il Politecnico di Torino. Docente di Lingua e Cultura Romanì – Lingue e processi interculturali – presso l’Università degli Studi di Chieti dal 2008, ha anche tenuto un corso seminariale all’Università di Teramo nell’anno accademico 2013/2014. Nel 2003 viene nominato vicepresidente del parlamento dell’IRU e ambasciatore dell’arte e della cultura romani nel mondo per l’IRU e nel 2007 vicepresidente dell’IRU. È presidente nazionale della federazione FederArteRom.
Nel 2010 ha pubblicato per la Ut Orpheus editore di Bologna i volumi “Carovana Romanì” per Fisarmonica, Ensemble e Orchestra. Le raccolte contengono partiture composte da Alexian Santino Spinelli che sono state eseguite al Palazzo del Consiglio d’Europa a Strasburgo il 7 ottobre 2010 ed al Consiglio europeo a Bruxelles il 17 gennaio 2013 dall’Orchestra Europea per la Pace con cui tiene numerosi concerti in tutta Europa. Alexian Santino Spinelli è compositore ed esecutore delle sue musiche.
Il 2 giugno 2012 Spinelli ha cantato il Murdevele (Padre Nostro in lingua romaní) per Papa Benedetto XVI a Bresso in occasione della Giornata Mondiale della Famiglia davanti a 800 mila persone e in mondovisione. Il 10 maggio 2014 ha eseguito tre sue composizioni per Papa Francesco sul sagrato di San Pietro davanti a 300 mila persone e in diretta su Rai1.
La sua poesia “Auschwitz” orna a Berlino, nei pressi del Bundestag, il monumento dedicato alla memoria del genocidio di Sinti e Rom durante il nazismo, inaugurato il 24 ottobre 2012 alla presenza del capo di Stato tedesco e di Angela Merkel.
Il 26 ottobre 2015, insieme all’Alexian group, ha eseguito diverse sue composizioni per Papa Francesco, tra cui il Murdevele. I brani sono stati suonati in Vaticano presso la Sala Nervi, in occasione dell’Udienza per i Rom e Sinti celebrativa del 50º anniversario dell’Udienza che Papa Paolo VI tenne per la Popolazione Romanì. L’evento è stato trasmesso in diretta mondiale.
Lunedì 18 Aprile 2016 nella sala della “Cavallerizza” presso il Palazzo Marchesale il Sindaco di Laterza (Taranto) Gianfranco Lopane ha conferito la Cittadinanza Onoraria ad Alexian Santino Spinelli con la seguente motivazione: “Al Prof. Santino Spinelli – pietra miliare e portavoce nel mondo del Popolo Rom perché rappresenta la capacità di rivalsa di quanti sono stati e sono ancora discriminati a causa delle proprie origini; perché ha restituito, col suo esempio di vita e di esponente della cultura romanì, dignità spessore alla comunità Rom che si Onora di rappresentare; perché la nostra comunità Rom, da anni integrata nel tessuto sociale di questo
Comune, con l’azione propositiva divulgativa del prof. Spinelli possa sempre più recuperare quel corpo di valori essenziale alla sopravvivenza di tutti i popoli.

Diritti al Futuro – La Sinistra in Festa
musica, politica, dibattiti, arte, spettacoli, gastronomia
dal 12 al 16 settembre in Via Carducci a Senigallia
Programma di giovedì 13 settembre 2018
Ore 17:30
– presentazione del libro “Rom, questi sconosciuti” di Santino Spinelli
– presentazione di una serie di foto inedite sui Rom, intitolata “zingari” e realizzata, nel 1957/58 e nel 1983, da Mario Giacomelli
Ore 21:30
– concerto di musica Rom eseguito da Alexian Santino Spinelli Trio

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