Senigallia: condannato a 6 mesi gambiano richiedente asilo fermato ai Giardini Morandi
Un trentottenne era stato arrestato dai Carabinieri per detenzione di droga a fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale
6 mesi di condanna, ma senza l’applicazione di misure cautelari personali, per il cittadino del Gambia fermato dai Carabinieriper detenzione di droga a fini di spaccio nella serata di mercoledì 5 settembre.
Così ha deciso con rito direttissimo il Tribunale di Ancona nella mattinata di giovedì 6 settembre.
Al cittadino del Gambia, 38 anni, erano stati trovati nelle mutande 50 grammi di marijuana, oltre a 320 euro ritenuti provento dell’attività illecita.
Arrivato in Italia nel 2016, l’uomo, richiedente asilo, in attesa dell’espletamento dell’iter procedurale si trova ospite di una cooperativa a Ostra Vetere.
Ieri pomeriggio, i Carabinieri, appostati in abiti borghesi ai giardini Morandi, hanno notato il trentottenne che andava avanti e indietro. Dopo poco, i militari hanno assistito alla cessione di qualcosa ad un’altra persona e sono intervenuti. Il presunto acquirente è riuscito a far perdere le tracce mentre il 38enne dopo essersi dato alla fuga, al termine di un inseguimento sul lungomare, è stato raggiunto e bloccato. L’uomo, nel tentativo di evitare il controllo, ha opposto resistenza ai militari operanti strattonandoli e spintonandoli, ma l’arrivo di un’altra pattuglia del Nucleo Radiomobile di rinforzo, lo ha reso inoffensivo.
Il gambiano nelle mutande nascondeva 11 piccoli involucri di cellophane contenenti complessivamente 50 grammi di “marijuana”, mentre nella tasca dei pantaloni la somma in contanti di 320 euro in banconote da 10 e 20 euro ed un telefonino.
Il narcotest ha poi confermato che si trattava di “Cannabis sativa”. La droga, il denaro ed il telefonino rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro.
L’extracomunitario è stato pertanto dichiarato in arresto per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e resistenza a P.U.
I gestori della struttura hanno preso le distanze dal gambiano e non lo hanno accettato agli arresti domiciliari.
Il 38enne ha così trascorso la notte tra mercoledì e giovedì nella caserma di via Marchetti, prima della sentenza del Tribunale di Ancona con rito direttissimo.
SE ci vai adesso finisce che ti scambiamo per un delinquente.
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