Sanità e ospedale di Senigallia: “rassicurazioni importanti, anche se rimangono criticità”
Cgil, Cisl e Uil dopo l'incontro con Comune, Regione e Ara Vasta: "buone notizie per Utic, Gastroenterologia e Tac". Arrivata la Risonanza Magnetica
Sanità senigalliese, sindacati soddisfatti delle rassicurazioni ricevute, anche se permangono alcune gravi criticità.
Il 28 agosto le rappresentanze locali di Cgil, Cisl e Uil hanno avuto un incontro col sindaco Maurizio Mangialardi, l’assessore Carlo Girolametti, il presidente della commissione regionale sanità Fabrizio Volpini e il direttore di Area Vasta 2 Maurizio Bevilacqua.
Al centro dell’incontro, il futuro dell’ospedale di Senigallia e in generale della sanità senigalliese.
“Rispetto agli incontri precedenti si sono fatti dei passi in avanti. Nel colloquio si è fatta chiarezza sugli interventi in fase di realizzazione – sottolinea Sergio Piermattei (Cisl) – Per quanto riguarda una problematica molto dibattuta, l’Utic di Cardiologia, si tornerà all’idea iniziale, fortemente sollecitata dai sindacati, che prevede un’assegnazione unica nell’area Vasta con posti letti previsti in tutti e tre gli ospedali (Fabriano, Jesi, Senigallia). Quindi l’unità complessa di Cardiologia è stata equiparata allo stesso livello degli ospedali di Jesi e Fabriano, con operatività 24 su 24″.
Garantiti poi ai sindacati l’assunzione a tempo indeterminato di due medici per Gastroenterologia, la disponibilità a breve della nuova Risonanza Magnetica, già arrivata (foto), l’acquisto di due nuove Tac, una per il Pronto Soccorso e l’altra per Radiologia in sostituzione della vecchia, anche se in questo caso “non ci sono stati comunicati i tempi previsti”.
“Particolarmente importanti – sottolineano Cgil, Cisl e Uil – i 20 posti letto assegnati all’Opera Pia Mastai Ferretti per malati di demenza e Alzheimer e i 20 posti nei nuovi padiglioni dell’ex Irab per le cure intermedie rivolte ad anziani, primo e per ora unico caso nelle Marche”.
“Monitoreremo il rispetto degli impegni presi – aggiungono i sindacati – anche se rimangono alcune importanti criticità che ci obbligano a proseguire il confronto con gli enti preposti”.
“In particolare – evidenzia Mohammed El Hasani (Cgil) – sulle liste d’attesa non abbiamo avuto risposte”, mentre il collega Giordano Mancinelli (Cgil Pensionati), sottolinea “la necessità di una tempestiva emissione dei bandi di concorso per i dipendenti. Nell’ospedale rimane il problema degli organici: vanno banditi i concorsi, in particolare per la sostituzione dei primari in pensionamento”.
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