Laboratorio Analisi Senigallia: “negli anni personale aumentato e prestazioni diminuite”
Comitato Difesa Ospedale di Senigallia: "e noi ci chiediamo...perché?"
A settembre 2018, al Laboratorio Analisi chi deve risolvere il problema delle prenotazioni, pare che non voglia affrontarlo.
Infatti oggi gli accessi giornalieri dei pazienti non possono essere più di 60 al giorno più altri 40 non prenotati, dalle ore 8.30 fino alle 9,30= totale 100 pazienti al giorno, questo con 6 operatori.
Nel 1980 con il Prof.Ragaini, Primario di Laboratorio e Anatomo-Patologo, si refertavano anche esami istologici (tumorali, ed erano tanti), si avevano 150/160 accessi giornalieri senza prenotazione, questo con 2 segretari.
Ora che il personale è triplicato (6 di oggi contro 2 di allora) si fa un terzo dei pazienti. Perché??
A quei tempi i due segretari, normali lavoratori al pari di quelli odierni, portavano avanti giornalmente l’aspetto burocratico senza intoppi grazie ad una organizzazione che filava, e come!!
Non c’erano diatribe dirigenziali sul personale, come ora: c’era il Prof. Ragaini che sovraintendeva e tutto girava alla perfezione con il plauso dei cittadini contenti di questa eccellenza sanitaria.
Non solo, nelle sale prelievi c’erano due medici coadiuvati da 4 tecnici che, leggendo le impegnative, preparavano e identificavano le provette a penna, lavoro che ora è sostituito completamente da infermieri e dalla informatizzazione. Poi gli stessi medici e tecnici finiti i prelievi andavano a fare il lavoro tecnico.
Gli operatori, tutti, erano coinvolti nell’organizzazione dell’intero sistema,per cui ci mettevano il cuore e anche le ore extra non retribuite per farlo funzionare.
La stessa organizzazione è proseguita senza intoppi poi, con il pensionamento dl Professore e l’avvento di due nuovi primari, fino al 2011.
Da allora in poi le prestazioni si sono andate sempre riducendo penalizzando in questo modo l’accesso ai cittadini.
L’organizzazione è importantissima e quella di oggi evidentemente lascia a desiderare se, pur in presenza di risorse umane maggiori, non riesce a dare risposte ai cittadini che riprenderebbero a frequentare ben volentieri il Laboratorio ma, limitati negli accessi, vanno presso altre strutture private accreditate.
Perché questo declassamento del Laboratorio? Forse perché il progetto che la Regione ha deciso è quello di fare dell’Ospedale di Jesi il punto di riferimento dell’Area Vasta 2 ??
E perché questa decisone non è stata comunicata ai cittadini senigalliesi che si erano fidati delle promesse dei politici?
La sanità pubblica che fa? L’art.32 della costituzione dice essere di tutti.
E’ questo concetto che Volpini, Mangialardi, Girolametti e Bevilacqua non capiscono.
Da
Comitato Difesa Ospedale di Senigallia
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