“La riorganizzazione dell’ospedale di Senigallia va avanti, ma a passo di gambero!”
Il Comitato per la Difesa dell'Ospedale critica l'incontro tra vertici della sanità e sindacati: "Non convocati quelli medici"
Organizzata dal Sindaco, con la presenza dei vertici sanitari, ci chiediamo: che riorganizzazione sia stata presentata ai Sindacati visto che al comitato non viene comunicato nulla anche se è dal 4 giugno che attendiamo l’incontro promessoci!
Ci sarebbe inoltre da capire perchè il Sindaco Mangiardi ed i vertici, Volpini, Girolametti, Bevilacqua, non hanno incontrato tutte le organizzazioni sindacali ma solo quelle che gli facevano comodo. Perché, ad esempio, non convocano anche i sindacati medici per farsi dire di persona come vanno le cose ? L’Ospedale non è “diretto” da Medici? Non hanno forse diritto di dire la loro?
Lor signori, che si vantano ad ogni occasione di tutelare la sanità riferiscano pubblicamente sulla riorganizzazione o facciano democraticamente un grande incontro pubblico aperto alla cittadinanza se non temono di essere tacciati di false promesse, come è evidente e sotto gli occhi di tutti. Non se la cantino e se la suonino, ma ascoltino i cittadini che avvertono ogni giorno di più sulla propria pelle il peso della carenza di servizi sanitari ospedalieri.
Capiamo che magari siano stati distratti dall’estate e che a Girolametti sia passato sotto il naso la chiusura della Gastro, salvo ricordarsene un mese dopo, il 31 luglio, anche se come medico dovrebbe ricordarsi che la sanità pubblica è più importante delle manifestazioni e che va salvaguardata, oltre che per i turisti, anche per i senigalliesi.
Chiediamo al Sindaco Mangialardi che il 31 luglio, in occasione dell’ultima seduta del Consiglio Comunale a proposito dell’Otorino, ha detto che il giorno dopo, 1 agosto 2018, avrebbe incontrato i vertici, leggi Volpini, per chiedere l’Unità Operativa Semplice Dipartimentale, UOSD, fondamentale per l’autonomia gestionale di un reparto: l’ha fatto Sindaco? Poichè a noi non risulta la invitiamo a fare un CaterRaduno di meno e un atto a favore del nostro Ospedale di più!
E lei, Assessore Volpini, eletto di senigalliesi con 4100 voti, ha fatto qualcosa in merito per ridare a Senigallia una piccola parte di quello che le è stato tolto?
La primogenitura riorganizzativa della Cardiologia Utic di cui si fa vanto in Regione, pur sapendo che la proposta è venuta direttamente dai lavoratori del nostro nosocomio, è supportata da un atto ufficiale dell’ASUR e/o da un Piano Sanitario Regionale approvato in cui tutto è stato messo nero su bianco? No, ci dica, siamo in ansiosa attesa!
Dr. Bevilacqua, Direttore Area Vasta 2, è infine a conoscenza della carenza del personale medico cardiologico a causa del quale il Reparto non può fare più esami ambulatoriali ma solo programmati, con liste d’attesa lunghissime e costose per i cittadini? Quando ridurrà i tempi di attesa se il suo mandato scade il 15 settembre?
Queste criticità, oltre a tante altre esistenti, le avete evidenziate ai sindacati e soprattutto quali soluzioni avete ancora una volta promesso? Questo non è dato di sapere, e invece noi lo pretendiamo anche perché sinora le vostre sono state promesse da marinaio. La sanità non è solo vostra ma di tutti i cittadini, art.32 della Costituzione, siano essi senigalliesi che della valle Misa/Nevola.
E’ questo concetto che Volpini, Mangialardi, Girolametti e Bevilacqua non capiscono.
da Comitato Cittadino Difesa Ospedale di Senigallia
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