Girolametti: “A Senigallia 60 nuovi posti letto e UTIC unica con Jesi e Fabriano”
"Chi chiedeva le mie dimissioni, per il momento deve rassegnarsi." E prende un nuovo impegno su medici per Gastroenterologia
Negli ultimi giorni, scelte importanti hanno riguardato il nostro sistema socio-sanitario locale.
Nel 2013, il riordino del Sistema Sanitario Regionale ha tolto all’ospedale di Senigallia 21 posti letto per degenze post-acuzie creando grande disagio ai pazienti che, dimessi dai reparti di Medicina, Chirurgia, Ortopedia, Neurologia, Cardiologia perchè non più acuti ma non idonei a tornare a casa, erano costretti inseme ai loro famigliari a cercare accoglienza presso le RSA di Corinaldo o Sassoferrato o Cingoli.
Bene, la regione Marche ha individuato 20 posti di cosiddette “Cure Intermedie” presso la Fondazione Città di Senigallia attigua all’ospedale. E’ la prima realizzazione di questo servizio nelle Marche. In una popolazione che sta invecchiando sempre più questa è una vera priorità.
Negli stessi giorni sono stati riconosciuti 20 posti di RSA per demenze senili e 20 posti per pazienti con difficoltà psichiche all’Opera Pia.
Solo le famiglie con questo tipo di problema possono davvero rendersi conto dell’importanza di questo provvedimento. Nessuna città delle Marche ha tanta disponibilità di questi posti letto per numero di abitanti.
Il merito va riconosciuto a chi gestisce la struttura, a chi in questo Comune si occupa di assistenza socio-sanitaria e per primo il sindaco, ma soprattutto al Consigliere regionale Fabrizio Volpini.
Lunedì scorso la giunta regionale ha deliberato che nell’Area Vasta 2 non ci saranno due UTIC, Fabriano e Jesi con la chiusura di Senigallia come in precedenza previsto, ma una unica UTIC distribuita su tre Cardiologie di Fabriano, Jesi e Senigallia, mantenendo ognuna gli stessi posti letto attuali e lo stesso personale attribuito.
Più di un anno fa ho condiviso questa ipotesi prima di tutto con i colleghi della Cardiologia e poi con chiunque potesse essere utile a tutti i livelli. In primo luogo con il presidente della Commissione Sanità della regione Marche.
Chi chiedeva le mie dimissioni riguardo a questo tema dovrà per il momento rassegnarsi. Ma fornirò loro un’altra opportunità che riguarda il pieno utilizzo della UOC di Gastroenterologia.
E’ da tempo che siamo in emergenza per la carenza di medici gastroenterologi. L’anno scorso abbiamo dovuto attendere che si specializzassero due colleghi. Quest’anno siamo in una condizione di emergenza forse peggiore tra richieste di trasferimento e vincitori di concorso a tempo indeterminato che non hanno scelto Senigallia.
Posto che risolvere questi problemi gestionali non attiene all’assessore alla sanità del Comune e neanche al sindaco, questa amministrazione si è attivata affinché 2 medici siano attinti da un avviso pubblico a tempo determinato (nell’immediato) e nel contempo fosse bandito un concorso a tempo indeterminato (a valenza regionale come da normativa) gestito però dall’AV2 con priorità per la Gastroenterologia di Senigallia. Credo di poter prendere l’impegno con la Città, in accordo con il sindaco, affinché ciò si realizzi nei tempi tecnici più brevi possibili.
Certo molte cose non vanno bene e meritano l’attenzione costante dell’amministrazione comunale: la RMN attivata ma ancora precaria, le due TAC per le quali bisogna ancora fare l’appalto, le sale di Endoscopia, la riorganizzazione funzionale e stabile dell’Otorino, una sede adeguata per il servizio amministrativo, del Laboratorio Analisi e del 118. Ma non si risolvono i problemi con la lista della spesa o peggio con le accuse di disinteresse a chi tutti i giorni è impegnato su queste questioni.
La sceneggiata dei consiglieri della destra e dei 5 stelle che nell’ultimo Consiglio comunale hanno indossato la maglietta con il “cuore spezzato” del Comitato ha chiarito a tutti che questo Comitato più che a difesa dell’ospedale è a sostegno di una futura alleanza cittadina in sintonia con quella giallo-verde nazionale.
Chi non è d’accordo è ora che si attivi .
Carlo Girolametti
Assessore al Welfare e Sanità del Comune di Senigallia
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