“Situazione degradante la notte nei pressi del Palazzo Venezia”
I residenti esasperati: “La situazione è fuori controllo: il comune intervenga"
Una situazione degradante che ha esasperato i residenti del Palazzo Venezia e della zona attigua al Ponte Rosso. Oramai da diverse stagioni, il piazzale antistante è divenuto il polo di incontro di adolescenti e minori che trascorrono la serata in compagnia: fin qui nulla di male se non fosse che un nutrito gruppetto si lascia spesso andare ad eccessi e schiamazzi che, amplificati talvolta da abusi alcolici, sfociano in veri atti di teppismo e vandalismo.
L’ultimo episodio risale alla notte a cavallo tra il 28 e 29 luglio, quando un metronotte è stato aggredito mentre cercava di riportare l’ordine. L’agente della Tape Security di Senigallia, incaricato dagli stessi residenti del Palazzo, è stato aggredito da un ragazzo presumibilmente sotto l’effetto di alcool. Il metronotte è riuscito comunque a bloccare l’esagitato fino all’arrivo di rinforzi.
“Quello che è accaduto sabato notte– racconta uno dei residenti storici della Palazzina – è solamente la punta dell’iceberg di una situazione di degrado che perdura oramai da diversi anni; giovani, spesso minorenni, in preda ai fumi dell’alcool, si lasciano andare a comportamenti deplorevoli: lanci di bottiglie, urinano sui muri del palazzo, non raramente consumano hashish, senza parlare dell’immondizia e del degrado che ritroviamo ogni domenica mattina in via Trieste e via Dalmazia”.
E ancora: “Siamo oramai rassegnati: anche il metronotte o l’installazione di luci come deterrenti sono servite ben poco a mitigare il fenomeno: la cosa che più ci sconcerta è il silenzio dell’amministrazione al riguardo; nel palazzo e nelle zone adiacenti gravitano famiglie di turisti che si portano a casa una “cartolina della città” a dir poco degradante. Come è possibile non pianificare degli interventi mirati?”
E concludendo ancora: “Non vogliamo certo essere ‘contro’ il divertimento: siamo stati giovani tutti ma crediamo che, con un po’ di educazione e rispetto reciproco, sia possibile una convivenza più che pacifica che coniughi le esigenze di tutti. Quando vediamo questi ragazzini, perché spesso si tratta di minori, comportarsi così ci chiediamo se i loro genitori siano consapevoli di come i loro figli stiano crescendo: senza scadere troppo nella retorica, a mio avviso, si tratta di un problematica sociale molto grave su cui gli adulti dovrebbero vegliare”.
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