Ancora un ricordo di Renata Sellani
Domenico Pergolesi: "Scomparsa senza chiasso. Ha avuto tre grandi passioni: scuola, poesia, dialetto"
E’ scomparsa, senza chiasso, come in tutta la sua vita, ad una venerabile età, la preside Renata Sellani, ha avuto tre grandi passioni: la scuola, la poesia, il dialetto.
In poesia ha scritto cose belle soprattutto quando riguardano Senigallia, in dialetto ha scritto moltissimo, in particolare testi teatrali che faceva rappresentare ai suoi alunni.
Ha proposto alla Associazione Culturale La Fenice la formula del Premio di Poesia “Spiaggia di Velluto”, che, grazie all’adesione di Carlo Bo, è diventato in breve uno dei più importanti premi letterari d’Italia.
Hanno fatto parte della giuria Raffaele Crovi, Walter Pedullà, Stefano Jacomuzzi (Università di Torino) Valerio Volpini, Marcello Camilucci, Antonello Trombadori, Luciano Anselmi.
Fra i vincitori: Alberto Bevilacqua, Nelo Risi, Gryztso Mascioni.
Delicatissima quando descrive atmosfere di mare conclude così una poesia dal titolo “Partono le paranze”
Sogno le vele
colorate e vive
E nel sogno
c’è festa di speranza
E la speranza
è pace nella sera.
Quando il molo è deserto
e s’ode da lontano
al confine del cielo
Il rombo dei motori.
‘E uno splendido saluto a chi parte con il dubbio inespresso ma presente in ogni
partenza di pescatori, del ritorno.
Ed anche bellissima immagine “al confine del cielo”.
Domenico Pergolesi
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