Di fronte alla proposta Ceriscioli di chiudere il punto nascite di Fabriano.

A stretto – anzi strettissimo giro – ecco la replica del sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli.

“Stamattina in Consiglio Regionale il Presidente Ceriscioli ha pronunciato parole gravi disegnando un quadro della situazione del tutto falso. È chiaro che il Presidente non ha perso l’occasione di scaricare le responsabilità di anni di malagestione della sanità sul nuovo Governo pensando di rifarsi una verginità ormai difficile però da ricostituire”.

Il Sindaco di Fabriano continua:
“il Presidente Ceriscioli ha il pallino in mano e la piena responsabilità in quanto è l’unico che può, insieme ai suoi colleghi presidenti, chiedere che venga ridiscusso l’accordo Stato Regione con il quale si stabilisce l’iter per la chiusura dei reparti sotto i 500 parti prima e i 1000 parti poi. Infine evidenzio che nel suo parere la struttura tecnica ministeriale da alla regione la possibilità di derogare all’accordo di sua spontanea iniziativa. Allora lo faccia“.

Di fronte alla chiusura di Utic e Gastro.
Le repliche del sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi.
Utic -IL 24 luglio, nella riunione della IV° Commissione Sanità a Senigallia annuncia, assieme all’establishment sanitario, il congelamento della determina n.361 che conteneva la perdita dell’Utic nel nostro nosocomio. Mai fatto.

Il 5 settembre 2017, in Consiglio Comunale, e in ogni manifestazione cittadina, nella trasmissione radiofonica di Radio Velluto di dicembre, nell’articolo del Consigliere Volpini, “Utic salva, obiettivo raggiunto con tanta tenacia”, e nel proclama dell’Assessore Girolametti in occasione della Festa di Città Futura di questa estate:”Se perdiamo l’Utic mi dimetto dalla carica di assessore”; il Sindaco invece annuncia che avrebbe battuto i pugni sul tavolo se non ci fosse stata più l’Utic. Mai fatto da entrambi.

Ottobre 2017 –Annuncia “Raggiunto l’accordo sulla rete cardiologica, Mangialardi: “Passo avanti importante per il nostro ospedale”.

Luglio 2018 – Annuncia “Il reparto di Cardiologia dell’ospedale di Senigallia non sarà depotenziato”. Garantiscono Mangialardi, Volpini, Marini e Bevilacqua.

Passo avanti?!?co me quello del gambero !! La determina n.732 del 2017 ha tolto definitivamente l’Utic dalla Cardiologia di Senigallia relegandola a Cardiologia Riabilitativa assieme a Camerino e S.Benedetto.

Gastro – 1° Luglio – Annuncia. “Mai stato in discussione il mantenimento della Unità Operativa Complessa di Senigallia. Apprendo con stupore dell’annunciata sospensione dei ricoveri presso la Gastroenterologia del nostro ospedale e condivido la preoccupazione della cittadinanza”.
Annuncia. “Le problematiche emerse sono esclusivamente legate alla reperibilità di medici su scala regionale. Se si assumono medici a tempo determinato non si incentiva certo la loro venuta nel nostro nosocomio”.

Conclusione: 12 posti letto tolti, quindi degenza specialistica chiusa, con o senza stupore del Sindaco!!

La politica degli annuncia deve lasciare il passo alla politica delle “certezze, dei fatti e delle cose serie” soprattutto per quelle che riguardano la salute dei cittadini.

Trovate le differenza tra i due sindaci?

Da

Comitato Difesa Ospedale di Senigallia