I versi di Dante Alighieri dedicati a Senigallia sono tornati sulle mura storiche della città
Riposizionata alla Rocca la nuova lastra di marmo con l'epigrafe che ricorda il XVI canto del Paradiso de La Divina Commedia
“Se tu riguardi Luni e Urbisaglia / come sono ite e come se ne vanno / di retro ad esse Chiusi e Sinigaglia, / Udir come le schiatte si disfanno / non ti parrà nuova cosa né forte, / poscia che le cittadi termine hanno”.
Sono i versi 73-78, scritti da Dante Alighieri nella Divina Commedia, per la precisione nel XVI canto del Paradiso, che riportano l’antico nome di Senigallia e che la città stessa ha da tempo affisso sulle mura storiche, nei giardini Palazzesi, presso la Rocca Roveresca.
L’epigrafe con la citazione del sommo poeta trecentesco, è incisa su una lastra di marmo che, da alcune settimane, era “sparita” e non erano mancate le segnalazioni da parte dei cittadini.
Ad annunciare la reinstallazione dell’omaggio di Senigallia a Dante Alighieri, che l’ha citata nel suo capolavoro, è stato l’assessore ai lavori pubblici, Enzo Monachesi, postando sul suo profilo Facebook questa foto e commentando: “Nuova… bella…. è ritornata al suo posto”.
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