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Da Ros e Bello (Lega): “Interrogazione per capire cosa sta accadendo all’ospedale”

“Nonostante i richiami e le prese di posizioni, si rischiano ancora amputazioni di servizi importanti”

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Mancinelli Macchine da giardinaggio - Senigallia
Nella foto da sinistra: Davide Da Ros, Massimo Bello, sen. Paolo Arrigoni, Milco Mariani (Segretario provinciale di Ancona della LEGA)

La sanità senegalliese e la definizione del ruolo dell’Ospedale di Senigallia, nonostante le numerose prese di posizione, i richiami e la volontà, rischiano ancora di vedersi amputare servizi e strutture. Ci troviamo di fronte ad una sanità ad intermittenza, che riguarda solamente il nostro territorio e non altri. E, mentre il sindaco Mangialardi è occupato a farsi fotografare sul palco del Cateraduno e a conferire deleghe fantomatiche e ridicole ai suoi sindaci-vassalli dell’Unione, uno dei diritti fondamenti delle nostre comunità sembra essersi perduto nei meandri dell’inerzia e della presa in giro.”

E’ quanto scrivono in una nota stampa i rappresentanti istituzionali della Lega di questo territorio: Davide Da Ros, Capogruppo consiliare di Senigallia e Coordinatore comunale e delle Valli del Misa e del Nevola, e Massimo Bello, Capogruppo consiliare di Ostra Vetere e Responsabile comunale di Ostra Vetere, a proposito della notizia apparsa nei giorni scorsi, con cui si è palesata la sospensione dei ricoveri presso l’Unità di Gastroenterologia dell’Ospedale di Senigallia.

Non ci siamo affatto – affermano i due consiglieri del partito di Matteo Salvini – perché ancora una volta Senigallia dimostra di non contare nulla. Ma, soprattutto, chi conta poco è Mangialardi e i suoi fedelissimi. Mentre a Jesi come a Fabriano, a Fano come ad Ascoli, le decisioni nel settore sanità vengono assunte nel rispetto delle esigenze del territorio, in questa parte sperduta della provincia di Ancona ogni sussulto di chi governi la sanità regionale farebbe presupporre che stiamo percorrendo una strada minata.”

Nonostante il Consiglio regionale delle Marche avesse approvato una mozione importante per il nostro territorio – continuano i Consiglieri della Lega Massimo Bello e Davide Da Ros – ci saremmo aspettati una reazione ed uno scatto d’orgoglio da parte di Mangialardi e della maggioranza. Invece, la notizia di questa eventuale e possibile sospensione di un ulteriore servizio sanitario del nostro Ospedale fa dedurre che questa spinta involutiva della sanità locale del nostro territorio stia ancora mietendo vittime. Le vittime illustri di degenerazione politica riguardo alle politiche sanitarie sono il nostro Ospedale e le comunità di cittadini di Senigallia e dell’intero comprensorio vallivo, che comprende ben otto Comuni.

Al riguardo – concludono Bello e Da Ros – presenteremo nei nostri rispettivi Consigli Comunali un’interrogazione urgente per conoscere, ancora una volta e una volta per tutte, se non si ritenga utile ed improcrastinabile fare chiarezza su cosa stia realmente accadendo nel mondo della sanità a Senigallia e nel comprensorio. Ciò che sta succedendo è davvero surreale.
Massimo Bello – Capogruppo consiliare LEGA ad Ostra Vetere e Responsabile comunale LEGA ad Ostra Vetere
Davide Da Ros – Capogruppo consiliare LEGA A Senigallia e Coordinatore comunale e delle Valli del Misa e del Nevola LEGA

 

Commenti
Ci sono 2 commenti
andibartozzi 2018-07-03 08:55:23
Ma Bello (che adesso è della Lega) quando inizierà a lavorare nella vita?!
iz6qzm 2018-08-18 16:40:08
Nell' aprile 2014, Matteo Renzi ha approvato il decreto per dare i famosi 80 euro in busta paga a 10 milioni di dipendenti. Per finanziare la spesa (10 miliardi), la manovra imponeva tagli pesantissimi agli enti locali. Di questi, 750 milioni annui per il triennio 2015-2016-2017 si scaricavano come "contributo" delle Regioni. A partire dal 2015 le leggi di bilancio hanno esteso ogni volta di un anno il taglio. Nel 2016, la Finanziaria del governo Gentiloni, ha portato la scadenza al 2020.In questo modo il taglio inizialmente triennale è stato raddoppiato a 6 anni. .Secondo la Corte costituzionale, che ha bloccato la decisione, "questo modo di legiferare è ILLEGITTIMO perchè " incide inevitabilmente sul livello del finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale compromettendo il RISPETTO dei Livelli Essenziali di Assistenza in Materia Sanitaria e di garanzia del DIRITTO ALLA SALUTE". Non servono elucubrazioni!
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