Il Comitato Difesa Ospedale Senigallia scrive al presidente Ceriscioli
"L’Ospedale di Urbino potenziato con oltre 9 milioni di euro...e Senigallia?: errare è umano, ma perseverare diabolico"
Leggiamo, dal diario del Presidente della Regione Marche, Dott.Prof. Ceriscioli.
L’Ospedale di Urbino potenziato con oltre 9 milioni di euro negli ultimi due anni e altri 14 previsti per futuri investimenti quali il completamento tecnologico della struttura con una nuova TAC , il rafforzamento della Unità Operativa di Gastroenterologia….Inoltre, tanto per gradire sta lavorando, e ne siamo certi con lena, per un centro privato del Glaucoma a Sassocorvaro, Villa Montefeltro dotata di tutte le apparecchiature più moderne e avanzate tale da renderlo una eccellenza, dove ha previsto anche 20 posti letto di lungodegenza convenzionati.
Noi però a Senigallia abbiamo un’altra situazione sanitaria che ci preoccupa enormemente.
Questo abbiamo avuto modo di dirglielo una mattina quando, fermatosi con le sue auto blu in fondo al Corso 2 Giugno di Senigallia, davanti all’unica edicola esistente, le abbiamo ricordato, alla presenza di numerosi cittadini, che i suoi atti pubblici, determina n.732/2017, stanno declassando l’Ospedale Senigalliese, che non ha più l’Utic di Terapia intensiva, la Risonanza Magnetica e nemmeno una TAC degna di questo nome, il Laboratorio Analisi disorganizzato che fa la metà degli esami potenziali, l’Otorino senza copertura il sabato e la domenica al pari dell’Oculistica, il Pronto soccorso con un numero di medici insufficienti, anche per il preannunciarsi della stagione estiva quando a Senigallia arrivano migliaia di persone ecc. ecc.
Se questo è il risultato ottenuto, forse era meglio non parlarLe?
Se vediamo che anche su Facebook Lei festeggia gli investimenti per rinnovare l’Ospedale di Urbino,città di 14.000 abitanti che deve importare i malati dalla costa altrimenti non ha ricoveri e che si investono già da due anni oltre 9 milioni di euro, dobbiamo farle i complimenti?
Dunque presidente Ceriscioli vediamo un po’ se abbiamo capito. Per portare pazienti a Urbino, 14 mila abitanti, prima si smantella Fano, 60 mila abitanti, abbinandolo a Pesaro e poi si investono 9.4 milioni di euro per potenziare l’ospedale di Urbino con attrezzature specialistiche di primordine (anche una Tac nuova, ma nessuna a Senigallia). Inoltre si potenzia Sassocorvaro (Ci si arriva con google maps?!? ) attivando in una struttura privata convenzionata una specialistica importante obbligando tutti i pazienti della costa a spostarsi di molti chilometri e con la neve nella stagione invernale.
Complimenti a Lei, ma un po’ meno al suo algoritmo: che abbia ricevuto dati sbagliati ??
Comprendiamo che l’entroterra marchigiano è in situazione disagiata in materia di sanità (non dimentichiamoci però le responsabilità in materia delle passate amministrazioni ), ma che per ovviare a tali disagi la sua amministrazione faccia STRAGE DEGLI OSPEDALI DELLE CITTADINE COSTIERE che sono anche quelle più popolose come Fano e Senigallia, ci sembra veramente inaccettabile.
Esimio dott.prof. Ceriscioli, le ricordiamo che anche gli abitanti della costa sono marchigiani e non pretendono la luna ma chiedono solo di essere ascoltati,cosa mai accaduta fino ad ora e di avere i servizi sanitari cui, fino all’ arrivo di Spacca e Suo, erano abituati.
Così si smantella la sanità della costa, con il maggior numero di abitanti, per potenziare quella dell’entroterra, con un minor numero.C’è una logica che ci sfugge o meglio, ci intravediamo la stessa logica attuata dal Dr. Bevilacqua nell’Area Vasta 2 dove Senigallia, sulla costa, è penalizzata rispetto a Jesi e Fabriano, nell’entroterra.
Dott.Prof. Presidente Ceriscioli: errare è umano, ma perseverare diabolico.
https://www.facebook.com/ComitatoDifesaOspedaleSenigallia/
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