Area Vasta su disavventura al PS di Senigallia: “fretta ha giocato un brutto scherzo”
La replica alle lamentele dell'autotrasportatore che si era recato nell'ospedale
L’autista del mezzo pesante recatosi all’Ospedale di Senigallia lunedì scorso risulta essere stato accolto dal triage infermieristico del Pronto Soccorso tra le ore 13,00 e le ore 14,00 quando il fast trak (accesso diretto) era terminato come orario.
Alle ore 13,45 un infermiere del PS ha telefonato in Oculistica per sapere se era presente l’oculista in reparto. In quel preciso momento nel reparto non era fisicamente presente nessun oculista perché il primario Dr Stefano Lippera era in sala operatoria a terminare l’ultimo intervento della mattinata (egli stesso è tornato in reparto alle ore 14,30 per fare le visite di controllo ai pazienti operati nei giorni precedenti) mentre il dirigente di primo livello era entrato in pausa pranzo ed è tornato nel reparto intorno alle ore 14,10.
Il camionista aveva probabilmente cosi tanta fretta che non ha voluto attendere né che l’infermiera del triage completasse la scheda né l’arrivo dello specialista. In realtà gli oculisti erano presenti in due.
Il camionista risulta aver rifiutato di essere visitato dal medico del Pronto Soccorso il quale avrebbe potuto praticare un lavaggio oculare e già con quello plausibilmente risolvere il problema del corpo estraneo che gli era entrato nell’occhio, magari un moscerino o un granello di sabbia penetrati attraverso il finestrino aperto.
Qualora il medico del PS avesse ritenuto indispensabile la visita oculistica comunque questa sarebbe stata possibile.
Forse la fretta ha giocato un brutto scherzo.
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