Senigallia: trovati stranieri in immobile in precarie condizioni igieniche, 2 espulsioni
Giornate di controlli straordinari degli agenti in vari punti della città
Nell’ambito delle straordinarie attività di controllo disposte dalla Questura di Ancona, negli ultimi due giorni il personale del Commissariato di P.S. di Senigallia, con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Perugia, è stato impegnato in intense e mirate attività estese a tutto il territorio della città di Senigallia, anche in orari serali e notturni.
In particolare è stata prestata attenzione ad aree in cui sono segnalati bivacchi o presenze di soggetti molesti, come la Rocca Roveresca, i Giardini Morandi, ma anche al centro storico, in particolar modo il Foro Annonario e la Stazione ferroviaria.
Tali attività di polizia, con predisposizione di diversi posti di controllo, hanno consentito di identificare oltre 160 persone, tra le quali diversi pregiudicati, e controllare 95 veicoli, nonché elevare numerose sanzioni per violazioni al codice della strada.
Nel corso di un controllo, gli agenti si imbattevano in un uomo di origini campane, ma da tempo presente nelle Marche e con numerosi precedenti. I poliziotti scoprivano a suo carico un ordine di esecuzione emesso dalla Procura di Pesaro.
L’uomo infatti risultava esser stato condannato ad oltre un anno di reclusione per diversi reati contro la persona e doveva scontare oltre 10 mesi di reclusione. Pertanto, gli agenti conducevano il campano, R.A. di 64 anni, alla casa circondariale di Montacuto.
Ed ancora, nell’ambito dei servizi contro l’immigrazione clandestina, gli agenti estendevano i controlli ad un immobile, ubicato sulla statale Adriatica, utilizzato da soggetti stranieri che, in passate occasioni, sono risultati essere privi del titolo di presenza sul territorio nazionale. All’interno dell’immobile, che si presentava in precarie condizioni igieniche, venivano rintracciate una decina di persone dell’Africa sub-sahariana.
Effettuati i necessari accertamenti, emergeva per uno di essi, A.G., senegalese di 32 anni, un provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto di Ancona e a tal fine venivano avviate le procedure.
Mentre per quanto attiene all’altro straniero, N.C., di 30 anni, questi risultava essere clandestino e a sua volta raggiunto da un’espulsione del Prefetto e da un Ordine del Questore di Ancona. Nei confronti di quest’ultimo, in attesa del rimpatrio, gli agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura provvedevano ad applicare, su ordine del Giudice, la misura dell’obbligo di presentazione in Commissariato.
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