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Senigallia sempre più protagonista della scena teatrale: il cartellone 2018/2019

Campagna abbonamenti dall’8 giugno al 17 novembre

Senigallia sempre più protagonista della scena teatrale

Un teatro vivo, in cui ogni volta che si alza il sipario una platea tutta esaurita è pronta ad applaudire spettacoli di grande qualità, scelti con cura dal Comune di Senigallia, Compagnia della Rancia e AMAT per portare a Senigallia il meglio delle proposte teatrali. E un pubblico attento, appassionato e sempre in crescita, che riconosce e sostiene il valore del teatro come ingrediente essenziale per la città e un intero territorio.

Sono stati questi i presupposti per la scelta dei nuovi titoli per la nuova stagione 2018/2019: un mix sempre apprezzato ed equilibrato di musical e prosa – tra grandi classici e commedie divertenti – con l’aggiunta di una raffinata e prestigiosa selezione per gli spettacoli di danza ed eventi speciali che completano le proposte del Teatro La Fenice.

Un’attenzione sempre altissima nei confronti del pubblico (che arriva da tutte le Marche grazie alle esclusive regionali e all’attrattività dei titoli presentati, a conferma di come La Fenice sia ormai punto di riferimento regionale) si traduce anche nella crescente convenienza della formula di abbonamento per i 6 spettacoli di prosa.

Siamo pronti per uno nuovo anno di grandissime emozioni – afferma il sindaco Maurizio Mangialardigrazie a un cartellone che,
come sempre, propone spettacoli capaci di rispondere a gusti e interessi trasversali, mantenendo il baricentro sulla raffinatezza e la qualità. Pregi, questi, che sono diventate il vero e proprio brand della nostra stagione teatrale, grazie alla feconda collaborazione instauratasi tra il Comune di Senigallia, la Compagnia della Rancia e l’AMAT, e che hanno reso il teatro La Fenice un punto di riferimento nel panorama regionale”.

Un pubblico come quello del Teatro La Fenice non si trova dappertutto! – sono le parole di Saverio Marconi, direttore artistico diil cartellone 2018/2019
Compagnia della Rancia – Rappresenta un valore inestimabile che ci impegniamo a rispettare e a cui proporre ogni stagione un cartellone che faccia godere della bellezza del teatro e faccia crescere la voglia di ‘nutrirsi di emozioni’.

Prosegue il direttore dell’AMAT Gilberto Santini: “Senigallia, con i suoi bellissimi spazi della Fenice e della Rotonda e soprattutto
con il suo pubblico sta esprimendo potenzialità importanti per tutti i generi dello spettacolo dal vivo. Sia in termini di partecipazione che in quelli, per noi fondamentali, di apprezzamento per la qualità artistica delle proposte”.

STAGIONE 2018-2019
Un nuovo viaggio per la stagione 2018/2019, dunque, che vuole divertire, emozionare e far riflettere, osservando e interpretando il presente, con artisti di grande richiamo, nuova drammaturgia, grandi storie e grandi sentimenti, senza dimenticare un po’ di “sana comicità”.

I due percorsi, quello della prosa con 6 spettacoli e quello della danza con 4 proposte, si snodano tra novembre 2018 e aprile 2019, con un calendario denso ed imperdibile che prende il via con l’esclusiva regionale di “Aggiungi un posto a tavola” per il consueto appuntamento con il teatro musicale, il 17e 18 novembre (seconda replica fuori abbonamento).

Successo planetario che non conosce età, la commedia musicale di Garinei e Giovannini, scritta con Jaja Fiastri e con le musiche di Armando Trovajoli, è diretta da Gianluca Guidi (anche protagonista nel ruolo di Don Silvestro) su regia originale di Pietro Garinei e Sandro Giovannini. La favola di un’Arca da costruire, che – oggi come nel 1974 – parla d’amore, di accoglienza, di vita nuova da inventare, in cui ogni ingrediente dell’edizione originale è riproposto con rispetto filologico ma allo stesso tempo nuova vita e freschezza. Guidi, all’epoca della prima rappresentazione, era un bambino di 7 anni e ricorda che alla prima al Sistina sedeva in platea osservando il padre sul palco: “… si aprì il sipario la voce di Dio cominciò a parlare e dal palcoscenico arrivò un’ondata di profumi e note… e fu subito magia…”.

Il 4 dicembre si prosegue con un grande classico interpretato magistralmente da Michele Placido, che troviamo anche in veste di regista di “Sei personaggi in cerca d’autore”, in cui Pirandello condensa con abilità e maestria rare i temi fondamentali della sua produzione. Nell’adattamento di Placido, basato su fatti di cronaca contemporanea, i personaggi di Pirandello sono creature di oggi, fragili, da cui l’autore stesso vuol prendere le distanze perché «atterrito dall’idea di alimentare questi personaggi e definirli, tanto scandalosa era la loro storia», in una mescolanza di tragico e comico, la molteplicità infinita del reale e l’opposizione tra la “forma” e la “vita” come radice dei drammi umani.

Il 16 gennaio 2019 è la volta di “Copenaghen”, di Michael Frayn, diventato ormai un classico del teatro contemporaneo grazie a tre maestri della scena teatrale italiana come Umberto Orsini, Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice, in una prova di teatro di una semplicità disarmante e di una intensità espressiva senza pari, adatto a un pubblico traversale.

In un luogo che ricorda un’aula di fisica, si tenta di chiarire che cosa avvenne nel lontano 1941 a Copenaghen quando improvvisamente il fisico tedesco Heisenberg fece visita al suo maestro Bohr e sua moglie Margrethe in una Danimarca occupata dai nazisti; in un appassionante intreccio in cui i piani temporali si sovrappongono, con la regia sobria ed elegante di Mauro Avogadro, le questioni poste dai protagonisti, dominati da un inarrestabile desiderio di conoscenza, assumono valore universale.

È una riflessione profonda e sempre attuale sull’ etica e sulla responsabilità individuale, quella che Ornella Muti, insieme a Enrico Guarneri, diretti da Guglielmo Ferro, porta in scena con “La Governante” di Vitaliano Brancati il 29 gennaio: un testo del 1952 che ancora oggi mantiene, seppur per motivi differenti, la sua carica eversiva. La Muti porta in scena il personaggio della governante Caterina, calvinista e considerata da tutti un modello d’integrità, che vive perciò segretamente la propria omosessualità, una «colpa» cui si aggiunge quella di aver attribuito a una giovane cameriera le proprie tendenze, causandone il licenziamento. Caterina si sente responsabile della morte della ragazza, e decide di espiare la sua colpa con il suicidio, rifiutando di essere liberata dal rimorso, in un lacerante conflitto interiore.

Il leggendario film di Dino Risi con Totò e Nino Manfredi rivive a teatro il 22 febbraio con lo spettacolo “Operazione San Gennaro, la leggenda”, con Massimo Ghini – che è anche autore del testo con Stefano Reali e regista – nel ruolo che al cinema fu di Nino Manfredi. Una commedia incredibilmente divertente e intelligente che cattura Napoli nella sua straordinaria vivacità, con le sue luci e le sue ombre, la sua storia e le affascinanti contraddizioni. Un omaggio alla Napoli degli anni ‘60, in cui le canzoni di Sergio Bruni e del Festival di Napoli fanno da sottofondo al losco piano di alcuni americani di svaligiare il tesoro del Patrono Partenopeo con l’aiuto di una sgangherata banda di malviventi locali capeggiati da Dudù.

Gli spettacoli dell’abbonamento di prosa si concludono il 15 marzo con Gaia De Laurentiis e Ugo Dighero protagonisti de “L’inquilina del piano di sopra”, un classico della comicità di Pierre Chesnot diretto da Stefano Artissunch: un’elegante favola
moderna che mette di buon umore e fa amare la vita, uno di quei rari meccanismi drammaturgici ad orologeria, ma anche una commedia dai buoni sentimenti che ride dei rapporti di coppia. In gioco due personaggi in piena crisi esistenziale e un terzo (l’amica di lei), che fanno i conti con il loro passato e si interrogano sulle aspettative per il futuro: una prospettiva fatta di solitudine e incomunicabilità, che accomuna i protagonisti – loro malgrado – in un torrido agosto, in cui sembrano gli unici superstiti di una Parigi deserta, insieme per sdrammatizzare le piccole tragedie quotidiane e affrontare con leggerezza e lucidità la paura della solitudine.

DANZA 
Al cartellone di prosa si affianca quello della danza, ospitato anche nella suggestiva cornice della Rotonda a Mare, con un programma che abbraccia il meglio dello stile contemporaneo e le proposte di ricerca. I solisti della Daniele Cipriani Entertainment il 30 novembre portano sul palcoscenico del Teatro La Fenice “Mediterranea”, la coreografia più rappresentata nel mondo di Mauro Bigonzetti. Una vera circumnavigazione del Mediterraneo, attraverso la musica delle culture che vi si affacciano e che fanno viaggiare lo spettatore nello spazio e nel tempo, mettendo in risalto forza giovanile e bellezza, energia e velocità. I due protagonisti maschili, l’Uomo di Terra e l’Uomo di Mare, fungono da filo conduttore dello spettacolo, con la danza come simbolo di unione tra le diverse culture che animano questo Mare Nostrum, nell’evocazione di emozioni opposte.

Il 7 febbraio è la volta della David Parsons Dance Company, la compagnia americana amata dal pubblico per la sua danza atletica e vitale e affermata sulla scena internazionale con successo sempre rinnovato, lasciando un segno nell’immaginario teatrale collettivo con coreografie divenute veri e propri “cult” della danza mondiale. Parsons Dance incarna alla perfezione la forza dirompente di una danza carica di energia e positività, acrobatica e comunicativa al tempo stesso, in grado di mixare senza paura tecniche e stili per ottenere effetti magici e teatrali, creativi, divertenti, che trasmettono gioia di vivere.

Seguiranno quindi i due appuntamenti con la danza alla Rotonda a Mare: il 22 marzo una serata energica e dal sapore creativo con “Anticorpi Explo”, alcune delle più interessanti e originali performance emerse dalla Vetrina della giovane danza d’autore promossa dal network Anticorpi XL, di cui AMAT è partner per le Marche, e, per concludere, il 13 aprile, “Sotto a chi danza”, una serata dedicata alle performance di giovani artisti marchigiani che alla Rotonda a mare presenteranno in formato breve i propri lavori. L’iniziativa vuole monitorare l’attività dei professionisti e scoprire nuovi talenti offrendo un’occasione di visibilità ai progetti selezionati da una commissione in un proficuo confronto tra artisti in scena e pubblico.

EVENTI SPECIALI 
Fuori abbonamento, il Teatro La Fenice annuncia altre due interessanti proposte, per le quali è riservata un’attenzione
particolare agli abbonati di prosa e danza.

Mercoledì 6 febbraio, Simone Cristicchi sarà interprete di “Esodo – racconto per voce, parole e immagini”, evento promosso dal Consiglio Regionale delle Marche per le celebrazioni del “Giorno del Ricordo 2019”. Un sublime esempio di come il teatro riesca ad unire perfettamente ritmo, storia narrata e musica per una lezione di stile e memoria su una pagina dolorosa della storia d’Italia. Tante, piccole, umili testimonianze che appartengono alla quotidianità – sedie, armadi, materassi, letti e stoviglie, fotografie, giocattoli -, oggetti comuni che accompagnano lo scorrere di tante vite improvvisamente interrotto dalla Storia, dall’esodo: con il Trattato di Pace del 1947 l’Italia perse vasti territori dell’Istria e della fascia costiera, e circa 300 mila persone scelsero, davanti a una situazione dolorosa e complessa, di lasciare le loro terre natali destinate a non essere più italiane.

A seguire, dal 12 al 17 febbraio, il Teatro ospiterà la residenza di allestimento e la prima nazionale di “Underground Opera”, con David Anzalone – che ne firma anche il soggetto – prodotto da CTS in coproduzione con il Comune di Senigallia, e la regia e drammaturgia di Carlo Boso. Liberamente tratta da “L’Opera del mendicante” di J. Gay dalla quale B. Brecht ha preso ispirazione per “L’Opera da tre soldi”, il Centro Teatrale Senigalliese conferma di essere una nuova realtà stabile di produzione nelle Marche, che si dedica alla produzione di teatro popolare d’arte e propone una rilettura contemporanea di un grande classico per riflettere sull’andamento della società attuale e, tramite le risate, esorcizzare le paure del presente.

In continuità con le scorse stagioni, l’abbonamento rappresenta sempre la formula più conveniente per assistere agli spettacoli in cartellone: tra i vantaggi, il posto garantito a tutti gli spettacoli e un grande risparmio nell’acquisto dei biglietti, un’attenzione verso il pubblico che non vuole rinunciare al valore e alla bellezza dell’esperienza teatrale.

A tutti gli abbonati alla stagione teatrale sarà inoltre riservato uno sconto per gli spettacoli di danza e per gli eventi speciali fuori abbonamento. Gli abbonamenti alla stagione teatrale 2018-2019 saranno in vendita presso il botteghino del Teatro La Fenice a partire
dall’8 giugno e la campagna abbonamenti resterà aperta fino al 17 novembre. Agli abbonati alla stagione teatrale appena conclusa è riservata la prelazione per il rinnovo dell’abbonamento dall’8 al 23 giugno, al botteghino del Teatro La Fenice (8, 9, 15, 16, 22, 23 giugno dalle 17 alle 20), mentre dal 29 giugno sarà possibile anche sottoscrivere nuovi abbonamenti.

Dall’14 luglio, al botteghino, on line su vivaticket.it e nei punti vendita Vivaticket sarà possibile acquistare anche biglietti singoli per la replica fuori abbonamento di AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA, mentre dal 7 settembre, in tutti i canali di vendita, sarà possibile acquistare i biglietti singoli per tutti gli spettacoli in cartellone.

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