“Festa della Repubblica=Festa della Pace”, il 2 giugno al Parco della Pace di Senigallia
In programma a partire dalle ore 18 l'iniziativa promossa dalla Scuola di pace “Vincenzo Buccelletti”
Dopo il successo dello scorso anno, torna per la seconda edizione la manifestazione “Festa della Repubblica=Festa della Pace”, organizzata dalla Scuola di pace “Vincenzo Buccelletti” di Senigallia, in programma il prossimo 2 giugno, a partire dalle ore 18, al Parco della Pace.
La festa sarà animata da tante attività rivolte a grandi e piccoli, promosse dalle associazioni aderenti alla Scuola. In tale ambito si inserisce anche l’iniziativa “Una gru per la pace”: tutti sono invitati a realizzare delle gru origami partendo da fogli di carta in formato A4 nei colori blu, azzurro, viola, verde, giallo, arancione e rosso, per portarle poi in occasione al Parco della Pace e appenderle tutte insieme durante la festa.
Potranno partecipare scuole, gruppi, associazioni, famiglie o singoli cittadini. Le modalità di realizzazione delle gru sono illustrate nei seguenti tutorial: https://www.youtube.com/watch?v=-elhDbZ6sds; https://www.youtube.com/watch?v=yTY-nGYYq_c. (ai più piccoli potrà essere proposta una versione semplificata da realizzare sempre negli stessi colori https://www.youtube.com/watch?v=iTK-e816Bqs). Inoltre, sarà possibile costruire le gru origami durante la manifestazione con la collaborazione degli studenti del liceo delle scienze umane.
L’origami a forma di gru è un simbolo di pace universale legato alla vicenda di Sadako Sasaki, che aveva solo due anni il 6 agosto del 1945, quando fu sganciata la bomba atomica sulla città giapponese di Hiroshima. Sadako riuscì a salvarsi, ma dieci anni dopo si ammalò di leucemia a causa delle radiazioni sprigionate dall’esplosione. Anche se non aveva alcuna speranza di guarire, Sadako combatté fino all’ultimo contro la sua malattia. Era venuta a sapere che, secondo un’antica tradizione giapponese, se fosse riuscita a costruire mille gru di carta, gli dei la avrebbero aiutata a guarire. Così, durante la degenza in ospedale, con le poche forze che le erano rimaste, la bambina si mise a costruire origami a forma di gru, uccello che in Giappone è considerato simbolo di longevità. Il suo desiderio di guarire però non fu esaudito. Sadako morì il 25 ottobre del 1955. Nel 1958 presso l’Hiroshima Memorial Park in Giappone fu eretta una statua in suo onore, in cui è rappresentata con le mani tese a sorreggere una gru di carta. Alla sua base un’iscrizione recita: “Questo è il nostro grido. Questa è la nostra preghiera. Pace nel mondo”. Ogni anno, i bambini costruiscono origami per Sadako e ancora oggi migliaia di gru di carta provenienti da tutto il Giappone e da qualsiasi parte del mondo adornano il monumento di Hiroshima e quello forse altrettanto famoso del Parco della Pace di Seattle.
Tornando alla manifestazione del 2 giugno, il momento centrale sarà rappresentato dalla partecipazione di Lisa Clark, attivista dell’Ican (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons), organizzazione cui è stato assegnato nel 2017 il Nobel per la Pace. Nata dieci anni fa per promuovere un trattato per l’abolizione delle armi nucleari, poi approvato lo scorso 7 luglio dall’Assemblea dell’Onu, l’Ican è ora impegnata a diffonderne i principi, premere per la sua ratifica e per l’adesione dei Paesi che ne sono rimasti fuori. Approvato all’Assemblea Onu con 122 voti, il trattato è stato finora firmato da 53 Paesi. I Paesi membri della Nato, fra cui l’Italia, e quelli in possesso di armi nucleari non hanno aderito. A tal proposito, il 2 giugno verrà presentata anche la campagna “Italia, ripensaci”.
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