Con un anno di ritardo rispetto alla presentazione al Festival di Cannes (nella sezione “Un Certain Regard” 2017) la sempre meritoria casa distributrice “I Wonder” distribuisce in questi giorni nelle sale italiane Dopo la guerra, film di produzione interamente francese ma diretto da Annarita Zambrano, regista italianissima (pur vivendo a Parigi da qualche tempo), che sigla così la sua opera d’esordio.

Inserita nella rassegna “di lunedì”, questa interessante pellicola rappresenta una profonda riflessione su cause e colpe di un periodo storico recente, quello riferito all’omicidio del prof. Biagi, per analizzare la ferita mai rimarginata del terrorismo italiano.

La trama parte appunto da Bologna nel 2002, quando la protesta contro la riforma del lavoro esplode nelle università e in un agguato viene assassinato un noto professore universitario. Un ex militante di estrema sinistra è condannato all’ergastolo in quanto ritenuto ideatore dell’attentato. Rifugiatosi in Francia grazie alla “dottrina Mitterand”, che permise agli ex terroristi di trovare asilo oltre Alpe, troverà il modo – quando lo Stato italiano ne chiese l’estradizione – di fuggire in America Latina con la figlia adolescente. Intanto in Italia la sua famiglia finisce al centro dell’attenzione mediatica…

Dopo la guerra, interpretato tra gli altri da Giuseppe Battiston nel ruolo del protagonista e dalla sempre brava Barbara Bobulova nel ruolo di sua sorella, “è un film che non intende dare risposte giuridiche – ha spiegato la regista Zambrano – ma si configura piuttosto come una riflessione sulla colpa, umana e politica”.

Dopo la guerra sarà proiettato al Gabbiano soltanto lunedì 28 maggio alle ore 21.15. Il biglietto di ingresso, a 6 euro, è acquistabile in qualsiasi momento anche online sul sito www.cinemagabbiano.it.