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Appello a Volpini da parte del Comitato a difesa dell’ospedale

"Assessore Volpini non si tiri indietro come ha fatto fino ad ora!! I cittadini la guardano"

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Il Comitato Cittadino a difesa dell'Ospedale

Mercoledi 16 maggio: Laboratorio Analisi.
Le disposizioni attuali di accettazione da quell’infausto giorno erano:
• n.60 accessi di prelievi giornalieri per i pazienti prenotati ; gli eventuali 40 cittadini scapestrati ,che invece non si sono prenotati , vanno ancora allo sportello n.5, CUP-Cassa a prendere il numero per fare il prelievo in giornata. Per grande magnanimità della Direzione Amministrativa , sensibile alle necessità dei cittadini pazienti –impazienti , possono accedere anche quelli senza alcuna prenotazione.

Queste le norme, ma ci chiediamo: escogitate da chi? e concertate con chi?
Della disposizione ufficiale, atto pubblico, non esiste traccia ! Viene esposto solo un cartello nei Totem del Cup, gestito da volontari civili a cui va il plauso cittadino per la gentilezza e la disponibilità che dimostrano, in quelli delle farmacie e del poliambulatorio. Quindi l’informazione arriva tramite cartelli o tramite il tam-tam dei cittadini: come esempio di informazione non ci sembra proprio il massimo dell’eccellenze di cui ,dicono, sia ricca la città.

Cosa e è successo dunque quel giorno? A causa dello sportello n.5 non più operativo i pazienti non prenotati avvisati ,come di norma, in secondo tempo dalla responsabile Amministrativa, vengono rimandati alla palazzina del Laboratorio Analisi, tra lo sconcerto generale.

Arrivati al servizio Laboratorio vedono che il Totem però non è stato ancora predisposto con la numerazione specifica per loro. Risultato?

Come in una comica di Stanlio ed Ollio i pazienti non prenotati si sono accavallati a quelli già prenotati, cosa che ha provocato battibecchi, irritazione e insofferenza tra tutti loro per la grande disorganizzazione in atto !. Insomma un caos.

Un servizio sanitario per cittadini di serie B, che però pagano le tasse come fossero di Serie A !!

La Responsabile Amministrativa e il Responsabile sanitario non usano consultarsi appositamente: forse per creare un poco di movimento ed eccitazione tra i cittadini che sono lì preoccupati per la loro salute e hanno il muso lungo ?
Certo i risultati però sono scarsi, a parte lo stato di confusione e sconcerto a danno dei pazienti.
Si ritornerà forse ai cartelli appesi di mesi fa che scaricavano, da parte dei due dirigenti, le responsabilità l’uno sull’altro? (vedi foto allegate)

Noi chiediamo alla Direzione dell’Area Vasta 2, dott. Bevilacqua, di TOGLIERE IMMEDIATAMENTE LE PRENOTAZIONI e tornare a quello che era il livello quali/quantitativo del 2012, perso solo perche la Dirigenza è passata, per una gestione che non ha nulla di sanitario ma sa solo di partito, sotto Jesi.

Ora ci sono 3 sportelli sempre aperti e 5 operatori, più 2 che assenti per malattia rientreranno, e pertanto c’è la possibilità di accogliere tutti i cittadini che si presentano a fare il prelievo, SENZA PRENOTAZIONI e ripristinare il ritiro dei referti pomeridiano in laboratorio, e non al CUP.

Ci sono tutte le potenzialità: operatori sanitari, tecnici e biologi di primordine, con competenze specifiche professionali e potenzialità intatte, attrezzature in grado di far fronte alle maggiori richieste di esami che deriverebbero da questa nuova organizzazione e pertanto non si vede il perché questo non si debba fare. E in ultimo, ma non certamente per importanza, cittadini finalmente soddisfatti e contenti di riavere un servizio eccellente che ad oggi è stato declassato per decisioni politiche sconclusionate .

Assessore Volpini, ricorda vero che i senigalliesi le hanno dato la loro fiducia inviandolo in Regione sperando che avrebbe tutelato , oltre che la salute dei Marchigiani in generale, anche quella dei suoi elettori che non chiedono privilegi, ma solo quelle prestazioni che hanno sempre avuto? Prenda, anche da medico e quindi esperto e se è in grado di farlo, in mano la situazione se i dirigenti preposti non riescono a districare questa matassa che a noi sembra tanto semplice.

da Daniela Sabbatini
Comitato difesa dell’Ospedale

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