Novità in ambito del regolamento di polizia mortuaria: a breve anche gli amici potranno portarsi a casa l’urna con le ceneri del caro estinto. La proposta, presentata dall’assessore Campanile in sesta commissione, prima di approdare in consiglio, è diretta conseguenza della tante richieste pervenute da amici dei defunti o parenti non stretti che esprimono la volontà di voler conservare i resti mortali dei cari trapassati.

Fino ad oggi infatti, regolamento alla mano, tale possibilità viene offerta soltanto al coniuge della persona deceduta ed ai suoi parenti in linea diretta. Ora, chiunque indicato in vita dal defunto potrà ottenere l’autorizzazione ad avere affidata, cioè conservata in casa, l’urna. In mancanza di indicazioni, ogni parente del defunto potrà ottenere tale autorizzazione.

Ad essere modificati saranno tre articoli dei sessanta che compongono il regolamento e che si focalizzano sulle norme relative alla cremazione di salme, all’affidamento delle urne e alla dispersione delle ceneri stesse.

Sull’articolo 32, relativo alla cremazione, la novità consiste nell’attribuire alla persona unita civilmente al defunto le stesse facoltà e gli stessi diritti spettanti al coniuge. Le modifiche proposte all’articolo 33, sulle urne cinerarie, stabiliscono che i soggetti legittimati a richiedere l’autorizzazione all’affidamento dell’urna, contenente le ceneri della persona deceduta, siano gli stessi che la legge individua come legittimati a chiedere l’autorizzazione alla cremazione di una salma. Con il medesimo atto sarà possibile chiedere sia l’autorizzazione alla cremazione che all’affidamento dell’urna.

Con l’articolo 34 è inserita la volontà espressa in vita dal defunto sulla dispersione delle ceneri. Pertanto con un solo atto e un’unica marca da bollo, il cittadino potrà richiedere l’autorizzazione alla cremazione, alla dispersione delle ceneri o all’affidamento dell’urna. Riguardo la dispersione delle ceneri, potranno essere rilasciate in mare ma solo dal 1 ottobre al 30 aprile.