Pietro Collini ospite al Musinf di Senigallia
La soddisfazione del museo per la legge su "Senigallia città della fotografia"
Senigallia per la fotografia è sempre in attività. Patrizia Lo Conte a nome dell’Associazione “Io Fotoreporter Donna”, subito dopo l’approvazione avvenuta in Consiglio regionale della proposta di legge regionale n. 186 con cui le Marche hanno riconosciuto il valore della vicenda artistica di Senigallia, ha richiamato l’attenzione della stampa sul prossimo incontro di venerdi 18 maggio al Musinf sui temi dell’etica del reportage.
L’argomento, a partire dalle ore 21, sarà trattato dal fotoreporter Pietro Collini, firma autorevole nel settore. La nuova legge regionale riconosce che Senigallia con i suoi protagonisti Cavalli, Giacomelli, Ferroni, Gambelli ma anche Pegoli e Cicconi Massi, è entrata nella storia della fotografia contemporanea, raggiungendo una riconoscibilità anche a livello internazionale. Per avere un’idea di questo rilievo internazionale basta pensare alla recente mostra delle opere della civica raccolta Mario Giacomelli al Mamm di Mosca per la Biennale internazionale della fotografia.
L’identificazione di Senigallia come città della fotografia è contenuta nella legge regionale che tratta degli “interventi di sostegno e di valorizzazione della cultura fotografica” con la quale la giunta regionale intende promuovere la fotografia sia come strumento di memoria e di comprensione, sia come vero e proprio patrimonio storico.
Un patrimonio promosso inoltre anche per il suo linguaggio artistico e quale forma espressiva particolarmente rappresentativa dell’ingegno e della produzione artistica e culturale delle Marche. I fotografi senigalliesi a partire da quelli del Gruppo fotografico Misa (con protagonisti Giuseppe Cavalli, Ferruccio Ferroni, Mario Giacomelli, Riccardo Gambelli, Piergiorgio Branzi, Alfredo Camisa fino ad Aristide Salvalai, Giorgio Pegoli e Lorenzo Cicconi Massi e tutti i fotografi che oggi gravitano attorno al Musinf) sono alla base del prestigioso riconoscimento di Senigallia città della fotografia. La città è stata scelta dalla Regione Marche anche in considerazione del rilievo assunto dalla fotografia attraverso il lavoro culturale del “Museo d’arte moderna, dell’informazione e della fotografia” che esercita un ruolo centrale nella conservazione e valorizzazione del patrimonio fotografico marchigiano, promuovendo costantemente la conoscenza e divulgazione dell’alto livello artistico che le Marche hanno nel panorama nazionale e internazionale. Oltre al prestigioso riconoscimento la Regione ha attribuito a Senigallia, per le pregresse esperienze internazionali, funzioni di coordinamento nella valorizzazione della fotografia a sostegno di varie attività formative anche nelle scuole, gemellaggi con altre associazioni fotografiche europee, festival della fotografia ed eventi culturali d’importanza internazionale, catalogazioni e conservazioni, restauro, ricerche storiche e documentarie sull’immagine fotografica relativa alle Marche e di fotografi marchigiani, fino alla realizzazione di prodotti multimediali e interattivi per la promozione, anche sul web secondo un programma di interventi da stilare nel settore entro sei mesi dall’approvazione della legge.
Il Sindaco Mangialardi sul tema ha già programmato di incontrare a Senigallia Lorenza Bravetta, consigliere per la fotografia del Mibact e Hebel, cui si devono tanti successi degli incontri di fotografia di Arles.
Venerdì 18 maggio, ore 21, al Musinf, in occasione dell’attesa conferenza del dr. Collini sul tema di grande attualità dell’etica della fotografia di reportage, il sindaco Maurizio Mangialardi incontrerà Alexandra Matiz, presidente della Fondazione Matiz di Città del Messico.
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