Gli suonano al campanello per scherzo: gli spara con un fucile ad aria compressa
Il 14enne finisce al Pronto Soccorso con una prognosi di 15 giorni
Suonano al suo campanello per fargli uno scherzo e lui, di tutta risposta, imbraccia un fucile ad aria compressa e spara colpendo un 14enne. È successo in via Cherubini, in zona Vivere Verde nel tardo pomeriggio del 13 maggio. Protagonista dell’accaduto un 45enne senigalliese residente nelle case popolari. L’uomo è stato denunciato dai Carabinieri dopo una perquisizione domiciliare in cui, oltre al fucile usato, sono state rinvenute diverse armi.
Il 14enne era in compagnia di alcuni amici che si erano messi a suonare tutti i campanelli della zona per gioco: uno scherzo che ha scatenato l’ira del 45enne. Il ragazzino ha riportato una ferita ad una spalla. Una volta a casa ha raccontato l’accaduto alla madre che lo ha portato al pronto soccorso. Il piombino, di un diametro di 4,5 millimetri, gli ha forato la maglia ferendolo alla spalla; dopo le cure è stato dimesso con una prognosi di 15 giorni. I sanitari, appresa la dinamica, hanno suggerito alla madre del minore di rivolgersi ai Carabinieri.
La donna si è presentata in caserma nella giornata del 15 maggio. Per i carabinieri, di fronte al referto e alle circostanze riferite, è scattata la denuncia d’ufficio. A rendere particolarmente deprecabile l’incidente è stato l’utilizzo dell’arma e così, è scattata la perquisizione nella casa del 45enne.
Il sopralluogo ha permesso di rinvenire il fucile compatibile con l’accaduto; inoltre l’uomo aveva anche un balestra, sempre artigianale, due pistole semiautomatiche, una carabina, una scatola con 300 grammi di proiettili e nove coltelli; tutte armi di libera vendita detenute legalmente. Di fronte alla testimonianza dei ragazzini il 45enne ha ammesso ogni addebito.
L’operario si sarebbe giustificato asserendo di essere esasperato dal comportamento del gruppo di ragazzini che lo assillava da tempo con lo scherzo del campanello e che, era sua intenzione solamente spaventarli: non si sarebbe reso conto di aver colpito qualcuno.
Per lui è scattata una denuncia per lesioni personali aggravate dall’utilizzo di un’arma da fuoco e una ammenda per esplosione pericolosa. Tutte le armi in suo possesso sono state sequestrate dai militari.
Se non si sanzionano le provocazioni ma solo le reazioni si incentiva la delinquenza.
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