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Senigallia: Premio Italo Messersì 2018, i vincitori e le motivazioni

I 6 neolaureati sono Aaron Greganti, Lorenzo Mancini, Eugenio Marchese, Paolo Rocchetti, Nicolò De Vita e Riccardo Giovine

Premio Messersì 2018

6 borse dell’importo di euro 4.000 cadauna sono state assegnate grazie al contributo delle famiglie Messersì Fabio e Messersì Mauro, con la collaboraZione di Banca Suasa Credito Cooperativo.


I giovani premiati sono:
Aaron Greganti, laureato con lode in Ingegneria Nucleare presso il Politecnico di Milano, ha presentato un elaborato in lingua inglese dal titolo:
“VALIDATION OF AN ISOTOPE EVOLUTION MODEL FOR APOLL03 CALCULATIONS IN SFR CORE”
Lorenzo Mancini, laureato a pieni voti in Architettura presso l’Università di Ferrara, ha presentato un elaborato dal titolo:
“PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DELL’AREA EX SACELIT-ITALCEMENTI”
Eugenio Marchese, laureato con lode in Ingegneria Meccanica presso l’Università Politecnica della Marche, ha presentato un elaborato dal titolo:
“PROGETTO DEL GRUPPO CAMBIO PER VETTURA DI FORMULA SAE”
Paolo Rocchetti, laureato a pieni voti in Ingegneria Civile presso l’Università di Bologna, ha presentato un elaborato in lingua inglese dal titolo:
“RC TRAFFIC RAILING DESIGNS WITH GFRP REINFORCEMENT”
Nicolo’ De Vita, laureato con lode in Architettura presso l’Università degli studi di Camerino, ha presentato un elaborato dal titolo:
“L’ANTITESI DELLA PREESISTENZA, ARCHITETTURA ED INTEGRAZIONE”.
Riccardo Giovine, laureato in Economia e Professione presso l’Università di Bologna, ha presentato un elaborato dal titolo:
“IMPROVING NPV ASSESSMENT WITH THE REAL OPTION ANALYSIS: NORTHERN ADRIATIC SEA WIND FARM CASE”

Durante la cerimonia di conferimento che si è svolta venerdì 11 maggio 2018 alla Rotonda a Mare di Senigallia, il presidente di Banca Suasa, Maurizio Minucci, ha ricordato che tutti i partecipanti al bando e cioè tutti i premiati ma anche tutti i 16 neo laureati che hanno partecipato all’iniziativa in memoria dell’imprenditore Italo Messersì, se vorranno avviare una nuova attività imprenditoriale, potranno accedere ad un apposito mutuo agevolato, messo a disposizione da Banca Suasa.

Il professore Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Tonino Pencarelli ha tenuto un’interessante relazione su un tema molto sentito nell’economia modiale, dato che l’80% delle imprese nasce come azienda familiare: “La transizione familiare, l’importanza del management”.

L’avvocato Attilio Girolimini ha contribuito alla cerimonia con un commosso ricordo di Italo Messersì, fondato su una intensa collaborazione durata un quarantennio.

Le motivazioni per le tesi vincitrici del Premio Italo Messersì sono redatte a cura della dottoressa Flavia Pasquini, ricercatrice Adapt – Centro Studi DEAL Dipartimento di Economia, Università di Modena e Reggio Emilia, con la collaborazione di Luca Messersì su mandato del Comitato Scientifico del Premio Messersì.
Aaron Greganti, laureato con lode in Ingegneria Nucleare presso il Politecnico di Milano, ha presentato un elaborato in lingua inglese dal titolo:
“VALIDATION OF AN ISOTOPE EVOLUTION MODEL FOR APOLL03 CALCULATIONS IN SFR CORE”
Il tema trattato è estremamente complesso, il che non ne consente, in questa sede, una descrizione nemmeno superficiale: di estremo valore è però apparso il percorso di studi del candidato, non solo per gli ottimi risultati conseguiti, ma altresì per essersi sviluppato e realizzato, oltre che in Italia, anche in Canada ed in Francia, a dimostrazione delle ottime capacità di ricerca, ma anche di adattamento e di iniziativa. Si è allora ritenuto utile sostenere un giovane del territorio che si è interessato, attraverso l’approfondimento di un tema tecnicamente molto articolato, alle problematiche dell’energia in senso ampio, di estrema attualità nel presente ma particolarmente critiche, se non adeguatamente approfondite e gestite, per l’imminente futuro.
Lorenzo Mancini, laureato a pieni voti in Architettura presso l’Università di Ferrara, ha presentato un elaborato dal titolo:
“PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DELL’AREA EX SACELIT-ITALCEMENTI”.
Il progetto è apparso di assoluto interesse per la città di Senigallia, posto che l’area rappresenta da decenni una “ferita aperta” verso la quale è apprezzabile che si siano rivolti l’attenzione ed il lavoro di un giovane aspirante architetto. La freschezza e l’attualità delle idee presentate (contrariamente a quanto accaduto per la stessa area nel recente passato), unite alla completezza dell’approfondimento delle diverse criticità che caratterizzano la presa in carico di un progetto di riqualificazione siffatto, sono gli elementi che hanno reso maggiormente apprezzabile l’elaborato. Da evidenziare, altresì, anche il fatto che sia stata avanzata una soluzione originale che tiene conto, però, di realtà per certi versi equiparabili, e che possono pertanto fornire uno spunto su come in concreto un progetto quale quello ipotizzato potrebbe effettivamente presentarsi. Esemplare l’obiettivo che il candidato si è prefissato: “ricucire il tessuto urbano, al fine di renderlo nuovamente fruibile ai cittadini e rilanciare l’infrastruttura portuale creando un disegno d’insieme che possa proporsi come filo conduttore di un intervento di ampia portata”.
Eugenio Marchese, laureato con lode in Ingegneria Meccanica presso l’Università Politecnica della Marche, ha presentato un elaborato dal titolo:
“PROGETTO DEL GRUPPO CAMBIO PER VETTURA DI FORMULA SAE”.
La tesi, che descrive una parte di un processo molto più ampio di progettazione di un’auto ecosostenibile, oltre che per il valore e l’interesse del tema trattato è stata ritenuta meritevole in quanto redatta all’interno di un ampio gruppo di lavoro, nell’ambito del quale il candidato ha svolto un fondamentale ruolo di coordinamento, dimostrando peculiari capacità tecniche, ma anche relazionali, di mediazione e di sintesi, oltre che direttive e gestionali. Peraltro, il progetto è frutto anche della collaborazione tra impese e università, che dovrebbe essere in ogni modo promossa in quanto finalizzata, da un lato, a pone gli studenti di fronte a problematiche attuali e concrete e, dall’altro, a fare emergere i giovani maggiormente meritevoli e idonei ad essere inseriti nel mercato del lavoro (auspicabilmente del territorio). Il candidato ha infine saputo bene dimostrare in che modo la propria tesi rispondesse ai temi indicati dalla Commissione giudicatrice, non dimenticando, al contempo, di evidenziare come lo studio potrebbe trasformarsi in un’idea imprenditoriale. Si è inteso, pertanto, valorizzare il lavoro tecnico e la preparazione teorica unitamente alle soft skills ampiamente dimostrate, anche attraverso una presentazione chiara, concisa ed efficace nella forma e nella sostanza.
Paolo Rocchetti, laureato a pieni voti in Ingegneria Civile presso l’Università di Bologna, ha presentato un elaborato in lingua inglese dal titolo:
“RC TRAFFIC RAILING DESIGNS WITH GFRP REINFORCEMENT”.
La tesi è stata ritenuta meritevole in quanto la soluzione proposta descrive una innovazione tecnologica — la sostituzione della armatura di acciaio all’interno di strutture in cemento armato con un materiale rinforzato composto da una particolare resina e da fibra di vetro — ancora non diffusa in Italia, sebbene concretamente attuabile e certamente idonea allo sviluppo da parte di imprese anche locali. La proposta ha pertanto il merito di suggerire l’uso di materiali sostenibili che garantiscono, tra l’altro, una maggiore durabilità dei manufatti, con conseguente minore necessità di manutenzione. Il candidato ha infine dimostrato il proprio valore presentando un curriculum dal quale emerge il proprio percorso di studi, e attualmente anche di lavoro, esperito in Italia e all’estero, reso possibile anche dal continuo sostegno della famiglia, alla quale, nella propria lettera di presentazione, viene rivolto un affettuoso ringraziamento per le preziose opportunità assicurategli. Si è voluto, in definitiva, premiare il lavoro di un ragazzo che ha cercato dí cogliere le opportunità offerte dal mondo globalizzato, mantenendo al contempo un impegno a spendere le proprie competenze anche in favore della propria comunità.
Nicolo’ De Vita, laureato con lode in Architettura presso l’Università degli studi di Camerino, ha presentato un elaborato dal titolo:
“L’ANTITESI DELLA PREESISTENZA, ARCHITETTURA ED INTEGRAZIONE”.
La tesi vede protagonista l’Erasmus generation e coloro che si trovano a spostarsi volontariamente o meno dalla propria città verso altrove, che muovono una tematica principale all’arrivo, quella dell’integrazione. Al contempo rappresenta una sfida al confronto con una grande architettura della storia di Ancona,che è ancora uno dei segni fondamentali della memoria figurativa della città: il lazzaretto, luogo che per definizione rappresenta la reclusione e l’antitesi dell’integrazione.
Il progetto coglie la nuova essenza dell’organizzazione spaziale, sviluppandosi in antitesi alla originaria conformazione architettonica attraverso un’interpretazione utopica a partire da una piazza, che come una lama sfonda le mura, fino a generare una mediateca. Al contempo il progetto si realizza in un’architettura virtuale, cuore del tema della ricerca. Il progetto del​ lazzaretto rappresenta un esempio di questo nuovo modo di pensare l’organizzazione spaziale che intreccia una nuova comunità proiettata tra tradizione e futuro.
Ricerca, studio, lavoro, svago, attività culturali e sociali che vanno oltre ad i confini fisici del singolo edificio, generando così un nuovo spazio urbano, una piattaforma tra virtualità e concretezza capace di interconnettere la piccola realtà marchigiana ad opportunità universali.
Riccardo Giovine, laureato in Economia e Professione presso l’Università di Bologna, ha presentato un elaborato dal titolo:
“IMPROVING NPV ASSESSMENT WITH THE REAL OPTION ANALYSIS: NORTHERN ADRIATIC SEA WIND FARM CASE”
Il lavoro richiama il tema della sostenibilità, in quanto viene fornito un metodo di valutazione per promuovere gli investimenti nelle fonti di energia rinnovabile.
L’iniziativa al centro del lavoro è il progetto, poi abbandonato a causa della scarsa redditività, di costruire un parco eolico off-shore a largo delle coste di Rimini. Tale impianto avrebbe garantito un notevole apporto di green energy per l’intera provincia. Tuttavia la problematica del basso, se non negativo margine di remunerazione, scoraggia possibili investitori. Da questo nasce l’idea di adottare le opzioni reali, metodo di valutazione già in uso in alcuni paesi asiatici, con l’obiettivo di consapevolizzare gli investitori circa un tasso di redditività maggiore nel caso le opzioni reali possano essere applicate, e promuovere quindi iniziative sostenibili.

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