“Una nuova scuola per un mondo di Pace”, formazione per docenti a Senigallia
Concluso il corso "Didattiche interattive e nuovi paradigmi per educare alla corresponsabilità e alla pace"
Si è concluso con gli incontri dell’8 e del 9 maggio 2018, nelle sale della Mediateca Comunale di Senigallia, il Corso di formazione per docenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado titolato “Didattiche interattive e nuovi paradigmi per educare alla corresponsabilità e alla pace”.
Il Corso promosso dalla Scuola di pace di Senigallia e da CVM, all’interno del Progetto Europeo Progetto “Get Up And Goals! Global education time: an international network of learning and active schools for sdgs”, è iniziato il 19 gennaio con l’intervento del professor Roberto Mancini del’università di macerata con una relazione su “Trasformare la scuola per trasformare la società: educare all’empatia e alla cittadinanza terrestre”.
La sala di San Rocco era gremita e l’atmosfera era resa magica dalle parole del professore che invitava i docenti a ricostituire un tessuto di speranze e una promessa di pace alle nuove generazione attraverso una scuola che deve cessare di essere un’azienda per diventare una comunità di soggetti, tutti parimenti protagonisti, pur nei diversi ruoli, di un cambiamento culturale e di una svolta spirituale.
In quella sede la responsabile della formazione CVM- EAS, Giovanna Cipollari, ha avviato la proposta di nuovi percorsi didattici. In due incontri successivi, le Formatrici EAS – CVM, Isabella Bruni, Maurizia Catena e Alessandra Ceccarelli hanno curato la preparazione e la formazione di colleghi sia di scuola primaria sia di scuola secondaria di secondo grado, su percorsi curricolari di Educazione alla pace e alla cittadinanza.
Il primo, destinato alla scuola primaria, si è attivato intorno all’item “L’arte dell’incontro e l’empatia”, il secondo per le scuole secondarie di primo e secondo grado su “Identità migrante e nuova cittadinanza”.
In sede di aggiornamento i corsisti hanno avuto modo di scambiarsi idee e proposte, avviando una rete culturale tutta senigalliese estremamente vivace, come hanno attestato le numerose attività d’aula svolte nelle scuole della città in questi mesi e rendicontate i giorni 8 e 9 maggio nella Mediateca Comunale.
I ragazzi delle scuole superiori si sono cimentati in nuovi percorsi legati all’evoluzione del concetto di cittadinanza. Il Liceo Perticari, il Liceo Medi, l’I.I.S. Panzini e l’I.I.S Padovano hanno allargato gli orizzonti ed in attività interdisciplinari hanno attivato la riflessioni su nuovi criteri di cittadinanze che la svolta epocale dei nostri giorni chiama in causa. Il rispetto e la cura del patrimonio artistico quale Bene Comune e Universale attribuiscono l’identità di cittadino a tutti quelli che lo difendono, in qualsiasi spazio del pianeta terrestre vivano. Sull’onda dei drammatici fatti di Macerata si è lavorato con gli allievi su questa questione socialmente viva e i ragazzi hanno compreso che la bandiera tricolore non si addice ai razzisti, in quanto costoro negano i valori fondanti della nostra Costituzione. Lo stesso concetto di patria va oggi rivisitato alla luce di una mancata coincidenza tra definizione giuridica di stato e quella territoriale, perché la patria oggi può estendersi all’Europa e all’intero pianeta terra, quale Comunità di appartenenza di un’Unica Umanità.
Un percorso interessante è stato anche quello di analisi critica del linguaggio violento utilizzato dai social network con la finalità di promuovere la consapevolezza dell’importanza della comunicazione ‘non ostile’, ma rispettosa della dignità di ciascuno
Gli allievi della scuola primaria di tutti gli Istituti Comprensivi della città si sono cimentati sui temi dell’ascolto, dell’accoglienza del rispetto attivando una serie di mediatori didattici finalizzati a vivere esperienze di decentramento affettivo prima ancora che cognitivo.
L’Educazione è un importante veicolo di formazione che può riuscire oggi a cambiare un esistente inaccettabile … la sfida è per tutti gli educatori, ma in primis per i docenti che gestiscono la preziosa e raffinata arte dell’educere, di portar fuori le potenzialità che sono in ogni essere umano valorizzando soprattutto i germi della bontà, della gentilezza, della solidarietà, dell’altruismo che sono nel DNA di ciascuno di noi , ma che il degrado culturale in atto non riesce a far emergere. I docenti di Senigallia sono ora in primo piano per questa sfida culturale che ha come mission il far fiorire l’Umanità nelle nuove generazioni.
dai docenti formatori del CVM
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