In questi ultimi tempi, sempre più spesso, leggo con sorpresa e stupore dei comunicati stampa a firma del consigliere Davide Da Ros che mi lasciano completamente basito.

I suoi articoli sulla commemorazione della giornata del 3 maggio sono emblematici, per fortuna il consigliere Giorgio Sartini di S.B.C., con un proprio articolo, ha ristabilito non solo la verità, dimostrando la mancanza di buona fede di Da Ros, ma anche chiarito lo spirito di quella iniziativa.

Ho partecipato personalmente a tutti gli incontri organizzativi per la riuscita serata commemorativa sull’alluvione (il collega Paradisi non ha mai partecipato essendo rappresentato dal sottoscritto il gruppo consiliare) ed è semplicemente assurdo affermare che il consigliere Paradisi, non presente, abbia posto un benché minimo “veto”, come ha ben ricordato anche il collega Giorgio Sartini che ha seccamente smentito Da Ros.

L’unica attenzione che tutti abbiamo chiesto è stata quella di non trasformare il ricordo del 3 maggio e la sala del Consiglio Comunale in un’aula di giustizia, posizione questa condivisa in modo palese dai consiglieri Stefania Martinangeli del M5S e dal consigliere Giorgio Sartini di S.B.C., in una riunione preparatoria a cui ha partecipato anche Da Ros che in quella occasione nulla obiettò.

Ma il consigliere Davide Da Ros deve essere talmente ossessionato dal consigliere Roberto Paradisi di vedere nemici dappertutto, nella maggioranza e nell’opposizione, attribuendo poi a Roberto Paradisi “complicità” addirittura risibili con il Sindaco Maurizio Mangialardi.

Come capogruppo di Unione Civica, sento il dovere di intervenire non solo per far pulizia delle frasi offensive di Da Ros, buttate senza la minima riflessione verso tutti, ma anche quello di difendere il modo serio di fare opposizione di Unione Civica e di Roberto Paradisi. Fare opposizione in modo intransigente e intelligente è il compito che ci siamo dati, troppo facile sarebbe urlare e dire sempre e solo no, molto più difficile dire dei no motivati ed elaborare concretamente, nero su bianco, proposte alternative e metterle a disposizione del consiglio. Ciò richiede studio, competenza, conoscenza delle norme e della macchina amministrativa.

Gli atti che abbiamo prodotto (quasi sempre bocciati dalla maggioranza e, alle volte, anche da chi vorrebbe insegnare a noi come si fa opposizione) stanno lì a dimostrarlo.

Voglio ricordare, ad esempio, il comportamento del sottoscritto e di Roberto Paradisi (oltre che di Alan Canestrari di Forza Italia) in occasione dei bilanci di previsione. Non solo abbiamo detto e votato no ai bilanci proposti dalla maggioranza, ma abbiamo sempre motivato i nostri no e nello stesso tempo abbiamo sempre elaborato proposte alternative sotto forma di emendamenti tecnicamente ineccepibili (come quello, ad esempio, di riduzione della Tari per tutte le categorie interessate).

Ricordo, ad esempio, l’episodio che vide l’assessore Girolametti, in modo del tutto inopportuno, gridare rivolgendosi ai nostri banchi che invece di discutere del bilancio di previsione della maggioranza stavamo imponendo la discussione discutendo di un bilancio alternativo!

Mi auguro che il consigliere Davide Da Ros, per il futuro, mediti meglio i suoi scritti, senza seminare bugie e odio e torni anche lui ad unirsi alla nostra opposizione che, ripeto, vuole essere sempre ferma, ragionata e concreta.