“Il ‘negro’, il ‘migrante’ anche a Senigallia additati come un problema”
L'assessore Girolametti: "anni fa mai avrei pensato di dover intervenire su un presunto caso di razzismo: aria avvelenata"
Davvero non avrei immaginato, solo qualche anno fa, di intervenire su presunte discriminazioni razziali sul lavoro a Senigallia e in particolare conoscendo istituzionalmente Fatima Sy, la Cooperativa progetto Solidarietà e l’Opera Pia.
Innanzi tutto rivolgo la mia piena solidarietà a Fatima che anche come utente sa che a Senigallia l’amministrazione comunale e nello specifico i Servizi Sociali non discriminano tra vecchi e nuovi residenti e tanto meno per il colore della pelle.
La Coop Progetto Solidarietà e l’Opera Pia sono caposaldi del nostro sistema di assistenza e protezione sociale che si sono sempre distinti non solo per erogare servizi di qualità ma per favorire l’accoglienza, l’integrazione e la coesione sociale, non discriminando mai ed eventualmente favorendo il bisogno.
Sono però convinto che anni di cattiva gestione da parte dei governi nazionali della crisi economica che ci coinvolge dal 2008 (siamo ultimi in Europa per la ripresa!) che ha impoverito la gran parte della popolazione e arricchito i pochi, unita alla ricerca del consenso fatto di facili e falsi slogans che individuano gli “immigrati” come responsabili del nostro disagio e povertà, abbiano avvelenato l’aria che respiriamo.
Da anni il “negro”, il “migrante” anche a Senigallia, vengono additati da forze politiche reazionarie come i responsabili del nostro impoverimento o come un problema di ordine pubblico o, peggio ancora, di decoro urbano.
Questa propaganda tossica per i valori di uguaglianza e solidarietà, che appartengono alla nostra comunità sia cristiana che laica, fa facilmente presa su persone in condizioni di fragilità come disoccupati caduti in povertà e gli anziani specie se in condizioni di ridotta autosufficienza.
Non abbiamo tante certezze, soprattutto in una situazione di governo nazionale poco rassicurante, ma questa Amministrazione Comunale e Servizi Sociali di Senigallia saranno un baluardo contro ogni forma di razzismo e discriminazione sociale.
Cmq per fortuna sei intervenuto te Girolametti!
"Conoscendo istituzionalmente Fatima Sy"???? Da quando le persone si conoscono istituzionalmente? Si capisce solo che "qualcuno ha avvelenato l'aria".
Grazie, assessore per il suo accurato e puntuale intervento.
Girolametti, non hai detto praticamente nulla.
Dopo le sbandierate ma mai presentate dimissioni, ancora non hai imparato che il silenzio é d' oro.
Io trovo molto più razzista equiparare questo caso al disagio sociale, perché il disagio sociale non ha colore della pelle, e a me non vorrebbe mai in mente di paragonarli. Ma forse per chi ha scritto questo articolo, si.
Prego?
No, mi permetta. No, io... scusi, noi siamo in quattro. Come se fosse antani anche per lei soltanto in due, oppure in quattro anche scribàcchi confaldina? Come antifurto, per esempio.
Ma che antifurto, mi faccia il piacere! Questi signori qui stavano sonando loro, un s'intrometta!
No, aspetti, mi porga l'indice; ecco lo alzi così... guardi, guardi, guardi. Lo vede il dito? Lo vede che stuzzica? Che prematura anche? Ma allora io le potrei dire, anche con il rispetto per l'autorità, che anche soltanto le due cose come vicesindaco, capisce?
Vicesindaco? Basta 'osì, mi seguano al commissariato, prego!
No, no, no, attenzione! Noo! Pàstene soppaltate secondo l'articolo 12, abbia pazienza, sennò posterdati, per due, anche un pochino antani in prefettura...
Senza contare che la supercazzola prematurata ha perso i contatti col tarapìa tapiòco
Caro 2020, ti aspettiamo con ardore !!!!
In entrambi i casi, tra dimissioni non date e buonismo gratuito, l'ipocrisia mi pare non manchi.
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