Ancora una volta registriamo, e tocchiamo con mano, come l’Opposizione in Consiglio comunale a Senigallia sia spaccata grazie a chi siede in quei banchi, ma di fatto non è opposizione.

E quindi bene hanno fatto il Comitato degli Alluvionatie la Lega a declinare l’invito per la commemorazione del 3 maggio.

Un rifiuto che non è di certo una scortesia verso il Comitato degli alluvionati o verso il Consigliere Giorgio Sartini, ma un rifiuto all’ipocrisia di chi fa politica “pro domo sua” e usa mettersi in mostra quando c’è un po’ di visibilità. Di queste sceneggiate Senigallia non ne può proprio più!

E’ bene ricordare che dal 3 maggio 2014, giorno della tragedia dell’alluvione che oltre a distruggere beni e affetti di migliaia di cittadini ha causato tre decessi, è solo grazie al Comitato degli Alluvionati, supportati dall’Avv. Corrado Canafoglia, se si è arrivati a “ipotizzare” qualche “errore” da parte di qualcuno. Solamente grazie a loro, che hanno svolto un lavoro certosino andando a trovare filmati, documenti e testimonianze, la Procura ha potuto indagare e, alla fine delle indagini, mandare ben 11 avvisi di garanzia, tra i quali all’ex Sindaco Luana Angeloni, all’attuale Sindaco Maurizio Mangialardi e all’Ing. Roccato, oltre ad altri personaggi della Provincia e della Regione. Avvisi di garanzia per gravissimi reati penali, non bruscolini.

Tutto quello che è emerso lo si deve solamente al Comitato degli Alluvionati. Non certo ad un Sindaco che non ha mai fatto nulla per essere vicino al Comitato, ma anzi lo ha anche apertamente criticato, se non addirittura sbeffeggiato. Idem per buona parte dell’Opposizione, che opposizione non lo è di certo visto che anche loro, anziché collaborare e/o aiutare il Comitato in una strategia unica, hanno preso altre strade con motivazioni che francamente fanno sorridere.

Ergo, prima “ignorate” e dopo vi mettete in mostra davanti alle macchine fotografiche per far credere quello che invece non è nella realtà? Le hanno spiegate più che bene le motivazioni della non partecipazione la Lega e il Comitato degli alluvionati, entrambi con dovizia di particolari. Anche i Cittadini sanno benissimo da che parte stanno e con chi stanno i singoli Consiglieri. E’ tutto alla luce del sole a Senigallia oramai, perché i tempi degli inciuci sicuramente proseguono, ma da qualche anno ora c’è chi li racconta tranquillamente facendo nomi e cognomi.

Che senso ha votare contro o astenersi alla mozione presentata dal Consigliere Sartini, che invitava il Sindaco a dare una targa ai Sig.ri Mencarelli e Montesi, membri del Comitato Alluvionati, e poi andare a questa cerimonia? Vorremmo che ce lo spiegasse, tanto per fare un nome, il Consigliere e Avvocato Roberto Paradisi, che siede nei banchi dell’Opposizione, ma di fatto di opposizione ne fa ben poca, anzi, non sono pochi i cittadini che hanno notato un certo “feeling” in questa “consigliatura” con il Sindaco Mangialardi.

Se il Consiglieri Perini ha “saltato lo steccato” per andare nelle braccia del Sindaco, il Consigliere Paradisi ha forse “gettato il cuore oltre l’ostacolo”? Conoscendolo bene, sia come persona che come ottimo “Principe del Foro”, siamo sicuri che non ci negherà una sua “cortese” ed “esauriente” spiegazione a quanto abbiamo scritto, alla quale però non seguirà nessuna replica in quanto sarebbe tempo perso.

Al Comitato degli Alluvionati va tutta la nostra personale stima, e vanno ammirati per tutto quello che hanno fatto da soli, senza l’aiuto di chi invece avrebbe dovuto essere al loro fianco, quindi dal Sindaco a scendere, maggioranza e opposizione.

Il Comitato sa benissimo, nella politica locale, chi è con loro e chi non lo è, Fratelli d’Italia è sempre stata dalla loro parte, fin dal primo giorno, e così sarà anche in futuro, se ne facesse una ragione chi invece “rema contro”.