“Alluvione Senigallia 4 anni dopo: fu il risultato di gestione dissennata”
Potere al Popolo: "stiamo col Coordinamento Comitati Alluvionati"
Oggi 3 maggio 2018 ricorrono 4 anni dall’alluvione del 2014 in cui morirono 3 nostri concittadini e ci furono 180 milioni di danni.
I disastri possono essere una disgrazia, a Senigallia la disgrazia è stato il risultato di una politica edilizia speculativa e di gestione del territorio a dir poco dissennata, e tale calamità non è stata né eccezionale nè tanto meno imprevedibile.
Apprendiamo dai giornali che l’opposizione consigliare di Senigallia ha organizzato una commemorazione dell’alluvione e le sue vittime e ci chiediamo in merito, perchè non il consiglio al completo?
Non dimentichiamo che dall’evento alluvionale i pochi interventi, in regime di somma urgenza, effettuati dagli enti preposti, non hanno impedito il susseguirsi di più di 20 allerte importanti in un periodo di 4 anni.
Gli annunciati e cospicui investimenti previsti per decine di milioni di €, non si basano su di una programmazione condivisa con la popolazione e oggettivamente funzionale alla messa in sicurezza del territorio, a partire dall’attuale esperienza del Contratto di fiume.
Gli avvisi di garanzia notificati per le eventuali responsabilità nell’intera vicenda, dimostrano che al di là delle prime, gli enti hanno avuto responsabilità quanto meno politiche nella causa del disastro.
Detto questo ribadiamo il nostro pieno appoggio all’attività svolta fino ad ora dal coordinamento dei comitati Alluvione maggio 2014 e condividiamo la loro scelta di non presenziare ad una manifestazione dove forze politiche di opposizione in contrasto tra loro, di fatto fanno emergere una strumentalizzazione del disastro.
Da
Potere al Popolo
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