“Definire un reparto è una cosa seria”
Comitato difesa dell'Ospedale: "Il solito fumo negli occhi, le solite menzogne , la solita vecchia politica"
Definire un reparto (una Unità Operativa Complessa) di soli 3/4 medici una “eccellenza” sembra veramente una contraddizione in termini al di là delle indubbie professionalità presenti.
Il solito fumo negli occhi, le solite menzogne , la solita vecchia politica che considera il cittadino un povero ignorante che non capisce e che si lascia abbindolare da due tre frasi sparate sui giornali o nelle solite noiose conferenze pubbliche in cui la prima fila di fedelissimi applaude a prescindere e le ultime file sono state istruite ad applaudire anche se non sentono neanche quello che è stato detto li sul palco: tanto una birra ed un panino con due salsicce non si nega mai a nessuno.
Per fortuna i tempi stanno cambiando, la gente si informa e non si lascia più prendere per il …
L’eccellenza , di cui ci si riempie tanto la bocca , quando conviene, la fanno, oltre alla strumentazioni all’avanguardia (le abbiamo?), il personale medico e paramedico.
Anche un bambino per di più analfabeta capisce come per coprire la “continuità assistenziale” H24, cioè almeno un medico di mattino che “guarda” i malati ricoverati ed uno il pomeriggio, magari un medico che fa un ambulatorio al mattino ed uno al pomeriggio e magari (magari si fa per dire : e’ obbligatorio!) uno che copre il turno di reperibilità notturna e festiva, tralasciando magari altri servizi , 3-4 medici non sono già sufficienti neanche sulla carta.
Immaginatevi nella realtà !
Se poi consideriamo che “magari” durante l’anno un medico potrebbe andare pure in ferie o addirittura fuori per aggiornarsi allora tutta l’organizzazione (reparto , ambulatori , reperibilità , pronto soccorsi / urgenze ecc) , con due soli medici che rimangono in ospedale diventa impossibile.
Basta fare due calcoli. Ma per fortuna ci sono medici eccellenti abituati a fare miracoli
Ma la sanità non deve confidare sui miracoli ma su una buona organizzazione sanitaria, fatta da professionisti e non da venditori di fumo o burocrati che occupano determinate posizioni grazie alla loro totale riconosciuta incapacità organizzative e pertanto succubi del “politicante di turno” che gli suggerisce cosa fare spesso sbagliando perché anch’egli del tutto a digiuno di politica/organizzazione sanitaria
#FacciamociSentire
da Comitato difesa dell’Ospedale
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