Ospedale di Senigallia: “grazie agli operatori, unici a tenere a galla questa zattera”
"Ho usufruito del servizio Tac, potendo così toccare con mano la situazione": nel bene e nel male
Alle ore 11,30 del 27 aprile 2018, ho avuto necessità di usufruire del servizio TAC che avevo da qualche giorno programmato (e puntualmente rimandato per cause tecniche) che mi ha dato la possibilità di toccare con mano, la qualità tecnico-professionale e principalmente umana-educata e civile del personale ivi addetto ed in servizio nella giornata di cui sopra.
L’impatto che ho avuto, che mi porta a sottolineare quest’ultima dote, quella del senso civico ed umano del personale a contatto con i pazienti, non è stato dei migliori, dal momento che appena entrato, un utente stava “minacciando” in un modo che “lui” riteneva garbato (ma che assolutamente non lo era), di chiamare i Carabinieri, vista la lentezza servizio.
L’infermiera educatamente e con infinita calma e cortesia cercava di far capire i motivi, ma si sa che non c’è più sordo di chi non vuole sentire, tanto più quando costui è evidentemente uno degli innumerevoli figli di una di quelle mamme sempre incinte e che partoriscono solo imbecilli.
Sarebbe stato, forse, un “eroe” se la minaccia di richiesta d’intervento dei Carabinieri l’avesse formulata nella palazzina direzionale, ma facendola davanti ad un dipendente, per di più donna, la figura che ha fatto non è stata migliore di quella che fanno i dirigenti in certe situazioni spinose di cui siamo in diversi a seguire ogni giorno il degenerare di una situazione oramai quasi al tracollo.
Del resto vediamo come a tenere la bocca fuori dall’acqua prima del definitivo affogamento nel mare di omissis della nostra sanità, ci sono rimasti qualche gruppo organizzato e quattro vecchi rincoglioniti. Oramai solo questione di ore !!
Ecco che allora prima di morire annegato voglio esprimere a questo personale (solo a loro) tutta la mia stima e le mie scuse, per il comportamento incivile, irresponsabile e vigliacco, di certi utenti a cui non concedo neppure l’attenuante comportamentale dovuto all’ignoranza o alla mancanza di istruzione.
Come si dice ?… La buona educazione sta sempre bene anche nella mangiatoia del maiale (anche se detto in dialetto senigalliese è più incisivo).
Ho parlato di professionalità-senso civico, pazienza, buona educazione onde evitare il termine buona sanità, per evitare di strappare qualche bacca di onore, chi di onori proprio non ne hanno.
Costoro infatti, prima di cingersi il capo con quelle poche foglie di alloro impolverate e rinsecchite che forse, ma ne dubito, loro spetterà ancora per merito di altri, farebbero bene a farsi due passi in zona TAC per vedere come ho potuto ammirare personalmente, la favolosa sala di attesa di appena mt. 2,50 x 2,50 in cui dovrebbero sostare utenti e accompagnatori (solitamente i pazienti sono accompagnati!) nel numero, come indicato dalle poltroncine posizionate, di cinque. Più che una sala d’attesa, un vano di un ascensore condominiale!!
Le foto non le ho fatte, per non sentirmi dire che la mia era solo speculazione… intanto è sempre lì per chi vuol farlo !!
Mi chiedo se questo che è l’ABC organizzativo ed è così mal gestito e criticabile, come se ne possa uscire da questioni più complicate come tante che non sto qui a ricordare… almeno a livello di spazi,… e se si cominciasse con il sostituire chi piglia le misure??
Grazie di nuovo agli operatori, gli unici rimasti a tenere a galla questa zattera!
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