Il coach senigalliese Massimo Costantini porta l’India nella Storia
La nazionale asiatica trionfa ai Giochi del Commonwealth sotto la guida del suo tecnico: risultati mai raggiunti prima
L’India, così lontana ma anche così vicina. Perché c’è il decisivo contributo di un campione sportivo di Senigallia nei trionfi, clamorosi e storici, della nazionale asiatica ai recenti Giochi del Commonwealth, disputatisi nei giorni scorsi.
Si tratta di Massimo Costantini, la cui carriera da allenatore sta sempre più avvicinando quella, con pochi eguali, da pongista (miglior giocatore italiano di sempre e primo a partecipare ad una Olimpiade, Seoul 1988, oltre che recordman di anni in nazionale di ogni sport, ben 22).
Costantini da anni allena all’estero, tornando comunque periodicamente a Senigallia, dove vive ancora la sua famiglia.
Tecnico degli Stati Uniti alle Olimpiadi di Rio 2016, dopo i giochi brasiliani aveva accettato la proposta di allenare la nazionale dell’India, di cui era già stato commissario tecnico in precedenza.
Tornando nel paese asiatico aveva detto: “vorrei riprendere il percorso già iniziato qualche anno fa”.
Ora ha mantenuto la promessa, centrando risultati da urlo: su 21 medaglie totali assegnate a Gold Coast in Australia, l’India se ne è aggiudicate ben 8, alcune delle quali storiche.
“Questa edizione per l’India rimarrà davvero nella storia – sottolinea il tecnico –, sono arrivati risultati straordinari sia nel singolare che nelle gare a squadre, dove abbiamo vinto sia la prova maschile che quella femminile”.
Quanto è avvenuto tra la donne ha dell’incredibile: “qui si è fatta davvero la storia con la S maiuscola – esulta Costantini – perché ci siam aggiudicati singolare e gara a squadre, dove in finale le ragazze hanno battuto Singapore, reduce da quattro trionfi consecutivi negli anni precedenti, senza perdere nemmeno un set”.
Un’impresa su cui il coach senigalliese rivela un aneddoto: “prima del match ho detto alle ragazze di pensare proprio al successo del Singapore contro la Cina ai Mondiali 2010. Allora fu proprio Singapore a vincere contro pronostico: certo di questi pensieri se ne hanno tanti, ma per trasformare il sogno in realtà si deve essere bravi a far capire agli avversari che puoi e vuoi vincere”.
La carica di Costantini, evidentemente, si è rivelata azzeccata, facendo aggiungere un altro alloro alla sua luminosa carriera da allenatore in giro per il mondo, di cui tratta pure in un blog sul tennistavolo che viene regolarmente aggiornato.
Approfitto di questo spazio per inviare a tutti i miei concittadini un carissimo saluto e un virtuale abbraccio, arrivederci a preso.
Coach Max
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