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Lega: “Le tre eresie di Mangialardi sui bagni pubblici mancanti a Senigallia”

Da Ros: "Il sindaco ha letto la nostra interrogazione o taglia le gambe a tutto ciò che viene dall'opposizione?"

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Davide Da Ros

Dopo la discussione dell’interrogazione sui “Bagni Pubblici” mancanti a Senigallia, presentata al Sindaco nell’ultimo Consiglio comunale dalla Lega, abbiamo volutamente aspettato a scrivere le nostre “deduzioni”, perché eravamo certi e sicuri che la risposta dataci dal Sindaco Mangialardi, risposta come sempre “arrogante e spocchiosa” perché la proposta veniva dalla Lega, partito a lui chiaramente avverso, avrebbe scatenato un “putiferio”, e così ovviamente è stato, e ora quindi torniamo sull’argomento.

Chiediamo a Voi, gentili lettori, se è mai possibile che un Sindaco, in pieno “deliro di onnipotenza e onniscienza”, possa rispondere che i “Bagni Pubblici” a Senigallia non servono, e non è un obbligo farli, perché tutti i locali pubblici “sono obbligati” a far entrare chi ha necessità fisiologiche, aggiungendo anche che se così non avessero fatto si sarebbero potuti denunciare!

Assurdo? No, questo è quanto dichiarato dal Sindaco in Consiglio comunale. Ed è normale che i gestori degli esercizi pubblici si siano “scaldati” ed abbiano quindi dato incarico al Presidente di Food&Drink Confartigianato, Giacomo Cicconi Massi, di rispondere alla “caduta di stile” del primo cittadino.

In primis, i gestori non sono assolutamente obbligati a far accedere tutti nei loro bagni pubblici, nessuna legge lo dice, lo fanno, ma per loro libera scelta e cortesia, e nessuno può denunciarli. Prima eresia del Sindaco. Non considerare la problematica che Senigallia non ha Bagni Pubblici degni di questo nome da parte del Sindaco, è la seconda eresia, ancor più grave perché è lui stesso il responsabile del comparto del Turismo a Senigallia visto che si è voluto tenere la delega corrispondente. Senigallia è una città turistica, e in ogni città turistica che si rispetti, i Bagni Pubblici ci sono.

Dire, sempre nell’intervento da lui escusso in Consiglio comunale, che “Non corrisponde al vero il fatto che i Bagni non esistono perché in Stazione ce ne è uno nuovissimo e bellissimo”, è la terza eresia. Gentile Signor Sindaco, “andiamo a espletare i nostri bisogni fisiologi in stazione se stiamo passeggiando a Marina Vecchia o al Ciarnin”?

Non è tutto, perché il Sindaco, nella sua “caduta di stile” ha parlato anche di costi di gestione da sostenere che Senigallia non potrebbe permettersi? Tralasciamo il perché a Senigallia le casse comunali sono vuote, ma chiediamo ora al Sindaco se ha letto bene la nostra interrogazione o se le ha dato giusta una “scorsa” così, tanto per.

Nell’interrogazione Le chiedevamo, cortesemente, se fosse stata Sua intenzione prevedere un “project financing” per dotare la città di un servizio che al momento è totalmente assente. Cosa c’entrava risponderci che non avete le finanze per sostenerne la manutenzione? Nel Project Financing si emette un bando per una qualsiasi questione, può essere un parcheggio o un bagno pubblico, a quel punto se arriva il privato interessato all’operazione, prima realizza l’opera e poi si fa carico della manutenzione per un lasso di tempo che viene deciso insieme all’Amministrazione. Niente di più facile quindi. Il privato interessato lo si può trovare oppure no, ma provarci non costa nulla, e nel caso lo si trovasse, Senigallia potrebbe avere un servizio molto utile sia alla comunità locale che ai turisti… Turisti che a sentir Lei, quando sciorina i dati, calano come “onde barbariche” su Senigallia, ergo, perché non mettere in essere un “Project Financing” per far costruire dei moderni ed efficienti Bagni Pubblici?

La considerazione finale è molto semplice, ci riesce veramente difficile capire come Lei possa dare certe risposte a chi Le prospetta una soluzione a costo zero per la città, cittadini e i turisti. Ci riesce ancora più difficile capire come Lei possa, spesso, accusare l’opposizione di non essere mai costruttiva e di non fare proposte serie quando invece è Lei a “tagliare le gambe” a tutto quello che esce dai banchi dell’opposizione, tranne da quelli a lei “devoti”.

La nostra impressione e che Lei, Signor Sindaco, non ha fatto una bella figura con i gestori dei locali pubblici, e questi, indispettiti dai suoi “arroganti diktat”, Le hanno risposto educatamente, ma con tono. Prima di dire che esiste un “obbligo” per qualcuno si informi meglio la prossima volta.

Davide Da Ros – Consigliere comunale Lega di Senigallia

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