Senigallia: l’importanza di Social Caritas nel dare aiuto a P. e al suo sacrificio
Nel report annuale delle attività la vicenda di un uomo con difficoltà economiche e il figlio ammalato
Pubblicato in via ufficiale il report del progetto Social Caritas – Famiglie per le famiglie, che nasce nel 2009 per sostenere e incrementare il Fondo di solidarietà e sensibilizzare in modo costante le comunità della diocesi alla condivisione.
Il Fondo di solidarietà dal 2008 dà sostegno alle famiglie in difficoltà che si rivolgono ai Centri di ascolto territoriali e diocesani e viene incrementato e alimentato dalle donazioni di fedeli, cittadini, movimenti, gruppi, aziende, banche presenti nel nostro territorio.
Nel 2017, come riferisce il report, si sono susseguite varie iniziative per accrescere il Fondo, che vive delle offerte di clero e istituti religiosi (78.000€ circa), delle entrate della Giornata della carità (4.000€ circa), di Social Caritas (61.000€ circa) e di offerte di privati e aziende (12.000€ circa).
La differenza tra gli interventi effettuati verso le famiglie meno fortunate (contributo affitto, alimenti, pratiche amministrative, inserimenti lavorativi, scuola, spese sanitarie, utenze…), sempre messi in atto in coordinamento con i Centri di ascolto, e le entrate, che ammonta a un totale di € 76.449,48, è stata compensata dalla Fondazione Caritas con attività progettuali specifiche.
Il progetto Social Caritas si rivolge a tutte le persone, famiglie, associazioni che vogliono offrire un aiuto concreto a chi si trova in difficoltà, attraverso un piccolo contributo mensile.
Social Caritas aiuta a crescere in un’ottica di attenzione gratuita e costante al bisogno dell’altro, vera chiave della solidarietà e dell’amore per il prossimo. Inoltre favorisce la costruzione di una comunità solidale, dove il bene viene messo in comune e diviso secondo le necessità di ognuno su tutto il territorio diocesano.
Dietro ai numeri, il report riporta la storia di una persona incontrata al Centro di ascolto, P., uomo dalla grande dignità, che a fatica arriva a fine mese, tra svariati lavori saltuari, per dare alla famiglia una vita decorosa. A suo figlio, 28 anni, viene diagnosticata una malattia grave, curabile esclusivamente con un trapianto. P. aumenta le ore di lavoro, per assicurare al figlio la trasferta per il trapianto. L’operazione avviene con successo ma il sistema sanitario garantisce solo una parte della terapia post intervento: restano fuori medicazioni specifiche, al costo di 15 euro al giorno. Social Caritas è qui, a dare supporto a P. e al suo sacrificio.
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