Filetto, Roncitelli e non solo: non si rimargina la piaga di frane e smottamenti a Senigallia
Segnalazioni dai lettori alla Redazione e sui social network, la situazione preoccupa i cittadini - Le FOTO
La giornata di Pasquetta è tradizionalmente dedicata alla gita fuori porta. Di certo molte carovane di auto si muoveranno sulle strade di campagna che segnano le colline dell’entroterra di Senigallia: a molti dei passeggeri molto probabilmente non sfuggiranno, insieme a molti scorci suggestivi, anche altri che da tempo destano preoccupazione nei cittadini.
Stiamo parlando, ad esempio della collina tra Filetto e Bettolelle di Senigallia: una zona martoriata negli ultimi anni da smottamenti e frane, tanto da costringere, ormai da mesi e mesi, alla chiusura della strada di collegamento tra le due frazioni: provvedimento che obbliga gli automobilisti a percorrere strada Cavallo Montirone, che sbuca al Grottino. Proprio da qui sono state scattate le fotografie, inviate alla Redazione da una lettrice di Senigallia Notizie, che documentano una evidente frattura nella superficie sul fianco della collina: un vistoso smottamento con il quale una parte del terreno è letteralmente scivolata giù. Sopra e sotto la collina, non solo campi, ma anche abitazioni e i loro occupanti.
Altro, ma non isolato, punto dolente del territorio di Senigallia è la strada tra Cannella e Roncitelli, altri movimenti franosi, altre chiusure, altri cittadini in apprensione per la tenuta del terreno e stanchi di un disagio ormai annoso.
Le foto che seguono immortalano un altra strada nei pressi di Roncitelli, strada Santa Lucia, dove una parte di carreggiata è franata. Esse sono state pubblicate nei giorni scorsi su Facebook, accompagnati dallo sfogo dell’autrice, che chiede un intervento che tarda ad arrivare.
Risorse all’osso, pianificazione degli interventi, priorità data ad altro, rimpallo di competenze: sono sicuramente molteplici le motivazioni che possiamo trovare per cercare di capire perchè finora non si sia trovata una soluzione a questi problemi. Che restano, come la preoccupazione dei cittadini.
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