“Con Doisneau scritta un’altra pagina di storia della fotografia di Senigallia”
Partita la mostra a Palazzo Del Duca: apertura fino al 2 settembre
Sono stati davvero tantissimi i cittadini che non sono voluti mancare alla cerimonia inaugurale dell’attesa mostra “Robert Doisneau: le Temps Retrouvé”, che resterà allestita a Palazzo del Duca fino al prossimo 2 settembre.
Un bagno di folla per vedere in anteprima il celebre “Le Baiser de l’hôtel de ville” e gli altri quarantanove capolavori del grande maestro della fotografia francese, giunti a Senigallia grazie alla collaborazione tra il Comune di Senigallia, la ONO Arte contemporanea, l’Atelier Robert Doisneau e la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi.
Il taglio del nastro e la successiva visita sono stati preceduti da una conferenza svoltasi a Palazzetto Baviera, durante la quale sono intervenuti il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, la vicepresidente della giunta regionale Anna Casini, il direttore generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi Mauro Tarantino e il curatore della mostra Maurizio Guidoni.
“Il 29 marzo – ha detto il sindaco Mangialardi – viviamo con grande emozione questo evento, che scrive una nuova pagina della storia della fotografia senigalliese. Una mostra fortemente voluta dalla nostra Amministrazione comunale, non solo per dare continuità al ciclo delle grandi esposizioni che ormai da anni caratterizzano le nostre stagioni culturali, ma anche per annunciare l’avvio del percorso legislativo da parte della Regione Marche per il riconoscimento ufficiale di Senigallia “Città della Fotografia“.
Un progetto che mira a realizzare non solo un hub nazionale, capace di inserirsi nel network internazionale delle città d’arte. Come ho già detto, belle mostre con prestigiosi artisti, soprattutto se ci si affida a specialisti del settore come la ONO arte, possono essere ospitati ovunque, ma inevitabilmente, senza un contenuto e un contenitore, sono destinati a restare un’iniziativa occasionale.
Senigallia, invece, con la sua storia, la sua tradizione, il suo patrimonio, il suo tessuto culturale formato da tanti fotografi professionisti e amatoriali, ideali eredi di Mario Giacomelli e della Scuola del Misa, è il luogo dove un evento come questo acquista un’anima e produce emozioni. Ecco perché il riconoscimento di Città della Fotografia, per il quale ci siamo tanto spesi in questi anni, è così importante. Ed ecco perché, ancora una volta, tramite la vicepresidente Anna Casini, che ringrazio anche per essere venuta a portare il saluto del presidente Luca Ceriscioli, voglio esprimere a nome dell’intera città un profondo sentimento di gratitudine alla Regione Marche”.
“Ovviamente – ha concluso il sindaco – un sentito ringraziamento va al nostro imprescindibile partner, la Fondazione della Cassa di Risparmio di Jesi, alla ONO Arte e al curatore della mostra Maurizio Guidoni, alle ragazze e ai ragazzi del liceo classico “Perticari”, che con un progetto Alternanza Scuola-Lavoro hanno realizzato le audio guida, al Forum des Images di Parigi e a Wanted di Milano, per i videodocumentari che abbiamo in mostra, e infine a tutti dipendenti della struttura comunale che con impegno e passione hanno permesso la realizzazione della mostra”.
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