Niente azzeramento della presenza di venditori autorizzati lungo la spiaggia di Senigallia: lo ha deciso martedì 27 marzo il Consiglio comunale, che ha approvato la delibera sul regolamento di utilizzo dell’arenile.

Contrariamente a quanto emerso in I Commissione, dove si era espresso parere favorevole all’azzeramento dal 2020, il Consiglio comunale ha bloccato la proposta dopo una lunga pausa in cui i consiglieri hanno discusso proponendo poi una soluzione meno drastica.

Si è deciso di non azzerare le licenze dal 2020 come si paventava, confermando soltanto la riduzione dai 20 concessi per il 2018 ai 10 per il 2019, rimandando la decisione per il 2020 al prossimo anno e dando mandato alla Giunta di monitorare la situazione nell’anno in corso e nel prossimo, per una eventuale nuova modifica al regolamento tra due anni.

Diversi consiglieri avevano espresso perplessità sull’abolizione totale, come Stefania Martinangeli (Movimento 5 Stelle), secondo cui “il problema è combattere gli abusivi, non chi è regolare. Così non si combattono gli abusivi, ma si elimina una intera categoria di lavoratori”.

Contrari all’azzeramento anche la Consulta degli Immigrati e il consigliere straniero aggiunto Alam Mohammad Shafiual, preoccupati dalle conseguenze per i lavoratori regolari, che “rispettano le regole e pagano le tasse”, mentre per Luigi Rebecchini (presidente I Commissione, Unione Civica), la proposta iniziale era “un modo per combattere l’abusivismo: lo stesso assessore Campanile aveva evidenziato che pure tra gli autorizzati c’era chi aveva compiuto irregolarità”: dal consigliere, e dal collega di lista Roberto Paradisi, un richiamo all’amministrazione comunale “per una seria lotta all’abusivismo, che manca completamente”.