SenigalliaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

Accusa il sindaco di Senigallia di comportarsi “da mafioso”, Mangialardi ritira la querela

"Quella di Roberto Maddalo un'infamia di inaudità gravità: cessi l'abitudine di usare i social come luogo di insulto"

Carrozzeria Pesaresi - Autonoleggio e autofficina - Noleggio e assistenza camper - Senigallia
25 aprile 2017: celebrata a Senigallia la 72esima festa della liberazione: il discorso di Maurizio Mangialardi

“Prendo atto delle scuse di Roberto Maddalo ed è mia intenzione ritirare la querela che ho sporto nei suoi confronti alcuni mesi fa, considerato che sono ben altri i temi della città meritevoli dell’attenzione del sindaco.

Tuttavia, è bene che Maddalo sappia che ci sono accuse che non possono essere derubricate a battuta di spirito. Accusare qualcuno in maniera reiterata di essere mafioso, semplicemente perché non si condividono le sue idee o non si è d’accordo con quello che fa, è semplicemente un’infamia di inaudita gravità, che peraltro, banalizzando proprio il concetto di mafia, offende in primo luogo le vittime  della mafia stessa. Non pretendo che Maddalo lo capisca, ma almeno ci rifletta”.

Così il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi commenta le scuse di Roberto Maddalo, verso il quale aveva sporto denuncia per aver definito il comportamento del sindaco “da mafioso”.

“Questa vicenda – aggiunge il sindaco – che mi ha particolarmente amareggiato, può essere d’insegnamento a molti. Spero davvero che cessi questa cattiva abitudine di usare i social network come luoghi di insulto, dileggio e diffusione di falsità ingiuriose e infamanti. La dialettica politica, anche quella più aspra, deve sempre avere come base il rispetto della persona e delle istituzioni democratiche, il cui onore va sempre tutelato dalla mancanza di educazione civica e dall’odio politico”.

Commenti
Solo un commento
ozymandias
ozymandias 2018-04-19 13:48:20
Mah... per me questo articolo si poteva anche evitare..
mi sembrano più questioni personali che pubbliche.. bastava limitarsi ad accettare, in forma privata, facendo magari comunicare gli avvocati tra loro (se uno non voleva il confronto diretto) le scuse pubbliche che il ragazzo aveva fatto... ma vabbè, non siamo tutti uguali.
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!


Scarica l'app di Senigallia Notizie per AndroidScarica l'app di Senigallia Notizie per iOS

Partecipa a Una Foto al Giorno





Cronaca
Politica
Cultura e Spettacoli
Sport
Economia
Associazioni
Fuori dalle Mura