Senigallia Bene Comune: “Possiamo credere al monitoraggio di fiume e fossi?”
Segnalazione dei residenti della Marazzana inizialmente ignorata: "Basta con giochetti di responsabilità"
Il 4 marzo 2018 Mangialardi afferma: ”Prosegue il monitoraggio del fiume e del reticolo fluviale minore”.
Lo stesso giorno cittadini residenti in località Marazzana fin dalla prima mattinata segnalavano, alla protezione Civile, ai Vigili del Fuoco e all’Autorità di Bacino che gli argini del fosso Sambuco in località Marazzana sono talmente erosi da non essere “più argini”.
Nel pomeriggio, non essendo stati presi in seria considerazione, si rivolgono all’avvocato Corrado Canafoglia dell’Unione dei Consumatori che, anche in vista dell’allerta idrogeologico arancione previsto per oggi 5 marzo 2018, invia immediatamente una PEC a Prefetto, Autorità di Bacino, Vigili del Fuoco e al Comune di Senigallia destinata al C.O.C e all’ing. Gianni Roccato per tutelare i cittadini e le loro proprietà segnalando le reali problematiche e la mancata informazione ai cittadini residenti del rischio idrogeologico esistente e in arrivo.
La risposta del responsabile del C.O.C. Maurizio Mangialardi all’uscita nel primo articolo apparso on-line è stata: “Siamo a conoscenza della segnalazione effettuata dai residenti, tanto è vero che ho allertato l’ente che ha la competenza sul fiume, la Regione Marche, perché venisse effettuato subito un sopralluogo e ora siamo in attesa dell’esito. Al momento non mi sono giunte notizie di reale pericolo dell’argine in questione. Certo è che se dovesse essere giudicato pericoloso, passeremo subito a quanto previsto dal piano di emergenza”
Ma il reale pericolo per il C.O.C. come viene concretizzato?
Il monitoraggio si limita a guardare, anzi a non guardare perché già domenica mattina i tecnici del comune e regione giunti sul posto, hanno visto la reale situazione e non si sono accorti del problema?
Infatti solo lunedì 5 marzo alle ore 11:12 la Protezione Civile di Senigallia, dopo la segnalazione ufficiale dell’avvocato Canafoglia inviata nella serata di domenica 4 marzo, ha segnalato con un SMS ai cittadini residenti in zona l’attivazione della fase di preallarme, come si può leggere dal testo dell’SMS che riportiamo: “Protezione Civile Senigallia: Previste precipitazioni. Monitoraggio argine Sambuco in corso dalla Regione. Attiva fase di Preallarme.”
Sabato sera alle 20:30 a Borgo Molino in via Vico l’auto dei Vigili avvisava i cittadini dell’attivazione della fase di preallarme per il rischio alluvione ben 15 minuti dopo che i giornali on-line avevano già diramato messaggi ai loro iscritti del rientro della fase di preallarme.
Ma chi conduce e coordina queste fasi di allerta sa che cosa fa e soprattutto cosa fanno i suoi collaboratori?
Possiamo credere alla bontà del monitoraggio del fiume e del reticolo fluviale minore?
Insomma vogliamo riaprire la foce e la facciamo finita con i giochetti delle responsabilità e dei controlli o con la chimera della vasca d’espansione?
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