“Mafie e Caporalato”, se ne discute a Senigallia con Libera
Il presidio locale organizza un nuovo incontro formativo dopo quello di gennaio: appuntamento a giovedì 1° marzo
Secondo incontro formativo promossa dal presidio di Libera “Attilio Romanò” all’interno del percorso “Serata Libera 100 minuti”. Dopo l’appuntamento su “Mafie e memoria” del 30 gennaio, si affronterà il tema dal rapporto tra “Mafie e caporalato”.
L’appuntamento è per giovedì 1 marzo alle ore 21 presso lo spazio “Factory zero zero” in via Mercantini 16 a Senigallia. Il caporale è colui che per conto del datore di lavoro compiacente recluta illecitamente manodopera, prevalentemente in ambito agricolo ed edile, costringendo uomini e donne a una vita da schiavi.
Un’analisi completa dei fenomeni mafiosi porta con sé la necessità di considerare l’ambito economico-imprenditoriale, dato che da diversi decenni le realtà criminali di stampo mafioso sono delle vere e proprie holding economiche, capaci di giocare un ruolo di primo piano nell’imprenditoria locale come nei mercati globali. Le mafie sono cresciute e, sfruttando il libero mercato e i processi della globalizzazione, hanno allargato il loro raggio di azione dai territori a tradizionale presenza mafiosa fino alle nuove frontiere: dal Sud al Nord Italia, dall’Italia all’Europa e da lì al resto del mondo.
Il fenomeno del caporalato è un esempio emblematico di come le organizzazioni criminali possano sfruttare in un contesto locale le “opportunità” di sfruttamento offerte dei traffici migratori, sempre più incentrati sulla direttrice italiana, in una saldatura di interessi che mette assieme gruppi locali, mafie etniche e trafficanti di uomini.
Il terzo appuntamento sarà giovedì 12 aprile su “LiberaIdee”, il percorso che Libera sta preparando per promuovere la responsabilità contro le mafie e la corruzione. Gli incontri saranno strutturati in 100 minuti con trenta minuti di approfondimento dei materiali, un’ora di discussione in gruppo e dieci minuti per alcune prime conclusioni.
Per infopres.senigallia@libera.it e la pagine fb di Libera Senigallia.
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