Il pronto soccorso di Senigallia sotto pressione e nessuno fa niente…. Questa estate che succederà?

Domenica 25 febbraio è uscita la notizia di un episodio increscioso al Pronto Soccorso di Senigallia con l’accompagnatore di una paziente che ha dato in escandescenze per la lunga attesa loro riservata.

Non è la prima volta che il personale sanitario del Pronto Soccorso subisce queste aggressioni e episodi simili sono stati portati certamente a conoscenza dei dirigenti sanitari locali e di Area Vasta. A loro va la domanda: che provvedimenti concreti sono stati presi? Ad oggi nessuno per quanto ci risulta.

Il Comitato Cittadino invece, oltre ad aver già segnalato la necessità di aumentare le risorse sanitarie, più medici e infermieri anche per il massiccio afflusso estivo, 1 milione di turisti dice il Sindaco, ha chiesto anche l’installazione di una TAC specifica per il Pronto Soccorso al fine di accelerare le indagini diagnostiche necessarie e ridurre i tempi di attesa per i pazienti.

Altra domada: Sig. Sindaco, Lei è al corrente una Commissione sanitaria di Area Vasta, con in testa il Direttore Bevilacqua, ha dato dai primi mesi del 2017 il nulla-osta all’acquisto di una TAC per il Pronto Soccorso al fine di accelerare gli esami e ridurre i tempi di attesa e che ad oggi nulla è stato fatto?

Noi facciamo domande serie ma abbiamo un silenzio assordante che non meritiamo: la sanità pubblica è di tutti, del Sindaco, quale massima autorità sanitaria Comunale, e dei cittadini che spettano da lui risposte con atti pubblici e atteggiamenti concreti.

Aspettiamo sempre un incontro pubblico e costruttivo che speriamo arrivi prima di un completo declassamento e impoverimento dell’Ospedale di Senigallia. I cittadini non lo meritano.

Prima di votare, caro concittadino, pensa alla salute!

#FacciamociSentire
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da Comitato Cittadino Difesa Ospedale di Senigallia