Marzocca, arrestato 38enne per detenzione e spaccio di droga
Aveva con sé 5 grammi di cocaina e 800 euro in contanti
Un albanese di 38 anni, con vari precedenti, è stato arrestato nella notte dai Carabinieri di Marzocca per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’uomo, che con il suo atteggiamento aveva insospettito i Carabinieri, è stato trovato in possesso di 5 grammi di “cocaina” e 800 euro in contanti.
Era quasi la mezzanotte del 21 febbraio quando l’albanese è giunto, a bordo di una Volkswagen Golf, in via De’ Liguori a Marzocca parcheggiando l’auto vicino alla bocciofila. Nei pressi del bar, un Carabiniere, in abiti borghesi, si era appostato per seguirne i movimenti.
Il 38enne è entrato nel bar uscendo poco dopo in compagnia di un’altra persona nota alle forze dell’ordine. I due, dopo essersi guardati intorno, si sono appartati in un angolo buio il tempo necessario per scambiarsi qualcosa. Poi l’albanese è tornato indietro. Sulla sua strada ha però trovato ad attenderlo il carabiniere in borghese che lo ha subito bloccato consentendo l’intervento della pattuglia di supporto.
L’uomo è stato sottoposto a perquisizione e trovato in possesso della somma in contanti di 815 euro in banconote anche di piccolo taglio, di cui non ha saputo giustificare la provenienza. I Carabinieri a quel punto hanno perquisito anche la sua Golf ma l’albanese ha negato di essere il proprietario dell’auto affermando di essere stato accompagnato lì grazie al passaggio di un suo amico, tentando inoltre con un movimento goffo di liberarsi della chiave del veicolo gettandola in un’aiuola.
La perquisizione dell’auto ha consentito di rinvenire, nascosto sotto il sedile lato passeggero, un astuccio di plastica, con all’interno 6 dosi termosaldate contenenti polvere bianca.
Il 38enne è stato condotto in caserma dove è stata eseguita la pesatura e la campionatura delle dosi che, sottoposte a narcotest, sono risultate cocaina per un peso totale di 5 grammi.
L’albanese, che in passato era stato identificato con sei nomi diversi ed in alcune occasioni aveva dichiarato di essere Jugoslavo, è stato trattenuto in camera di sicurezza, dove ha trascorso la notte, in attesa dell’udienza di convalida.
Il Tribunale di Ancona ha convalidato l’arresto, condannando l’albanese, a seguito di patteggiamento, alla pena di sei mesi di reclusione.
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