“L’Ospedale di Senigalla declassato”
"Le logiche della sanità marchigiana continuano a sottrarre l'assistenza essenziale a certi comuni"
Jesi “CAPUT MUNDI”. Con il declassamento ad ospedale di base del nosocomio senigalliese che sta nei fatti di tutti i giorni..
I circoli “culturali” benpensanti di Jesi hanno progettato l’apertura di un servizio di emodinamica per la cura del l’infarto di cuore. Tale ambizioso è costosissimo progetto (1 milione di euro solo per le attrezzature) è fuori dal seminato del decreto ministeriale n.70, decreto Balduzzi, che prevede per le Marche la presenza di 3 servizi di emodinamica per la cura del l’infarto.
Attualmente le Marche hanno 4 strutture di questo tipo (Ancona, Pesaro, Ascoli Piceno e Macerata) quello jesino dovrebbe essere il 5.
Le logiche della sanità marchigiana continuano a sottrarre l’assistenza essenziale a certi comuni ( chiusura dell’UTIC a Senigallia) e a dare ciò che la legge non prevede ad altri, tutto ciò con il consenso del partito che governa la regione.
Non è un caso che una recente classifica sulla trasparenza degli acquisti in sanità, della associazione Libera di Don Ciotti pone la regione Marche come terz’ultima nel panorama italiano.
Buona giornata… E mi raccomando governanti senigalliesi mantenete il silenzio…
Che ci sono” lavori in corso ” e le elezioni del 4 marzo sono più importanti della sanità pubblica.
Riceviamo e pubblichiamo l’informativa del cittadino “Ciranò”
#FacciamociSentire
https://www.facebook.com/ComitatoDifesaOspedaleSenigallia/
da Comitato Cittadino a difesa Ospedale Senigallia
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