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Buona Scuola e alternanza scuola-lavoro: dove sta andando la scuola pubblica italiana?

Incontro, lunedì 19 febbraio, per la Campagna BastAlternanza Marche con Usb Scuola e Cobas Scuola Marche

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Gli studenti di Senigallia contro l'alternanza scuola-lavoro

L’iniziativa pubblica del 19 febbraio alle ore 17.30 a Senigallia, presso l’Arci Borgo Mulino, rappresenta per la Campagna Bastalternanza un momento importante.

La Campagna è infatti nata dall’esigenza di mettere al centro del dibattito e dell’intervento politico l’abolizione integrale della Buona Scuola di Renzi e dell’Alternanza scuola-lavoro, strumento che abbiamo individuato come contraddizione centrale da cui partire per impostare un ragionamento più generale sulla destrutturazione della scuola pubblica italiana.

Nei fatti gli studenti vengono oggi sfruttati come manodopera gratuita in sostituzione di lavoratori retribuiti, senza tutele nè sicurezza (come ci dimostrano i gravi incidenti di La Spezia e Faenza), spesso nelle ore pomeridiane, nei giorni festivi e durante le vacanze.

Non si tratta tuttavia solo di lavoro gratuito regalato alle imprese ma la posta in gioco è molto più alta: siamo infatti di fronte ad una manipolazione ideologica ed educativa molto più profonda. L’obbiettivo prioritario della Buona Scuola è quello di modellare lo studente alle esigenze del mercato, prendendo le mosse da una serie di principi neoliberali: la percezione dello studente come soggetto precario e immediatamente inserito nel mondo del lavoro; la messa a valore delle competenze sul mercato del lavoro mediante la formazione continua e l’autopromozione di se stessi (autoimprenditorialità); la percezione di se stesso come lavoratore eternamente bisognoso di formazione.

Incontro a Senigallia organizzato da Campagna Bastalternanza - MarcheLa scuola sta quindi proseguendo il suo percorso di trasformazione da luogo privilegiato di diffusione della cultura e di appianamento delle differenze sociali, economiche, religiose e politiche a luogo di selezione di manodopera diversificata a servizio delle imprese e del mercato.

Riteniamo che sia necessario opporsi alla legge 107 in modo deciso e senza cadere in false volontà riformiste. Non vogliamo che le nuove generazioni crescano schiave del lavoro sottopagato se non gratuito, convinte di essere imprenditori di se stessi, in costante competizione con i propri simili e sempre alla ricerca di nuove competenze da acquisire per primeggiare sugli altri e raggiungere delle opportunità che, ad oggi, sono appannaggio solo dei (pochi) privilegiati.

Per tutti questi motivi, pensiamo che sia necessario sviluppare campagne larghe, inclusive, che sappiano far dialogare e organizzare tutto il mondo della scuola contro una legge che mira a stravolgere i pilastri dell’istruzione pubblica.

L’iniziativa del 19 febbraio è l’inizio, anche nelle Marche, di questo lungo, ma necessario, percorso di lotta in difesa della scuola.
Saranno presenti i collettivi studenteschi di Senigallia, Fabriano e Pesaro che hanno dato vita alla Campagna BastAlternanza – Marche ma anche i sindacati di base Usb Scuola e Cobas Scuola Marche.

Difendiamo la scuola pubblica, prima che sia troppo tardi.

dagli organizzatori

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